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Scuola. Vaccini, si accelera con gli studenti. Obiettivo 60% di immunizzati

Paolo Ferrario martedì 10 agosto 2021

Vaccinazione

Continua a far discutere l’obbligo di green pass per il personale scolastico e gli studenti maggiorenni, con i presidi che chiedono nuove assunzioni e il sindacato autonomo Anief che lancia una raccolta firme contro la decisione del governo. E il commissario Figliuolo vuole accelerare sulla vaccinazione degli alunni.

Tra i primi a chiedere l’obbligatorietà della vaccinazione per il personale scolastico, il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, non è preoccupato per le sanzioni pecunarie, da 400 a mille euro, per i dirigenti scolastici che non controlleranno il green pass del personale. «Conseguenza della violazione di un obbligo è la sanzione, succede anche per chi omette di vigilare sul divieto di fumo o di trasmettere tempestivamente all’Inail la segnalazione degli infortuni sul lavoro – chiosa Giannelli –. Mi preoccupa di più che i dirigenti scolastici non abbiano a disposizione le risorse umane necessarie, mi riferisco al personale di segreteria e ai quadri intermedi, indispensabili per portare a termine i sempre più numerosi impegni». Il presidente dell’Anp chiede «un’unità di personale in più per ogni scuola» e «una banca dati per consentire di conoscere chi non è in possesso del green pass». In pratica, per Giannelli «servono risorse per assumere 8mila persone nelle segreterie scolastiche: si deve passare dalle parole ai fatti».

Contrario all’obbligo vaccinale e alle relative sanzioni per i renitenti è il sindacato autonomo Anief, che ha lanciato una petizione online sottoscritta da più di 65mila persone in due giorni. «Una cosa è promuovere la vaccinazione un’altra è mettere sanzioni ai lavoratori – ricorda il presidente Marcello Pacifico –. Prima essi venivano pagati per il lavoro ora dovrebbero pagare un tampone per lavorare in luoghi che continuerebbero a essere fonti di contagio per il mancato distanziamento fisico e con alunni non vaccinati».
Proprio per accelerare la campagna di vaccinazione degli studenti (attualmente sono in attesa della prima dose il 76,88% dei ragazzi tra i 12 e i 15 anni e il 45,73% dei giovani tra i 16 e i 19 anni), il commissario all’emergenza, generale Francesco Paolo Figliuolo, pensa a «corsie preferenziali senza prenotazione» da attivare negli hub vaccinali «dopo Ferragosto», con l’obiettivo di raggiungere il 60% di immunizzati entro l’inizio del nuovo anno scolastico. «Lo faremo in tutta Italia – annuncia il generale–. Il presidente mi ha rassicurato e con il direttore generale della sanità hanno elaborato un ottimo piano». Per Figliuolo bisogna comunque «continuare a pensare agli over 50 perché è una categoria che ha bisogno di incrementare numeri di vaccinati e oggi con le varianti rimane più a rischio».

Per un «ripensamento» del decreto sull’obbligo di certificato verde a scuola è il sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso. «Al netto delle percentuali dei lavoratori che si sono vaccinati e che entro la fine di agosto saranno certamente superiori al 90%, occorre una riflessione politica sul carattere impositivo della norma – commenta Sasso –. Siamo sicuri che sospendere i docenti sprovvisti di green pass e lasciarli senza stipendio sia la mossa giusta? Siamo proprio certi che i dirigenti scolastici con tutta la mole di lavoro che normalmente hanno, peraltro già notevolmente appesantita dalla pandemia, abbiano mezzi e uomini per trasformarsi anche in vigilanti, pena essere sanzionati anche loro?».

Di «accanimento», riferendosi alle sanzioni per il personale, parla la sottosegretaria all’Istruzione, Barbara Floridia, che però è «favorevole al green pass e anche al fatto che si debbano prendere provvedimenti per omesso controllo o per assenza del green pass». Ma niente sanzioni amministrative. «Ci sono tanti metodi – spiega l’esponente del M5s –. È davvero troppo sospendere i docenti e il personale Ata e togliere lo stipendio a chi dopo cinque giorni non presenta il green pass».

Intanto, in vista della ripartenza di settembre, il ministero dell’Istruzione ha pubblicato ieri un Avviso da 270 milioni di euro: 200 per interventi di edilizia leggera nelle scuole e 70 per l’affitto di spazi didattici per garantire il distanziamento in classe. Per questa ragione, le risorse maggiori saranno destinate agli enti locali che hanno le scuole con il numero più elevato di alunni.
«Consentire di rientrare a scuola in presenza e in sicurezza è un obiettivo prioritario del governo – dichiara il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi –. Guardando ai numeri, da febbraio abbiamo assegnato agli enti locali oltre 3,1 miliardi per l’edilizia scolastica e destinato oltre 2 miliardi alla ripresa in sicurezza. Insieme ai 400 milioni stanziati dal decreto sostegni bis per gli incarichi temporanei di personale Ata e docente, in particolare per il potenziamento degli apprendimenti, le risorse per gli spazi rappresentano un ulteriore passo nella direzione di una ripresa in presenza e in sicurezza», conclude il ministro.