Non sfuggono all'occhio attento le mascherine indossate da qualche passante, sul tram o al supermercato. E in tempo di viaggi aerei, ecco rispuntare i dispositivi di protezione anche sui voli aerei: nonostante l'estate ponga un freno al virus, i casi di Covid 19 sono in lieve aumento in Italia. Secondo il bollettino del ministero della Salute, dal 27 giugno al 3 luglio, i nuovi positivi sono stati 3.855: dato in rialzo rispetto ai 2.505 della settimana precedente, in cui era già stato registrato un aumento del 25% di contagi.

Anche in Italia, come riferito dal direttore della prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia, «la variante JN.1, con tutti i suoi sotto-lignaggi, si conferma predominante». In particolare, il rialzo dei casi sembra essere correlato alla sottovariante KP.3, che discende dalla mutazione “madre” JN.1. L'impatto sugli ospedali aumenta ma è comunque limitato, ha commentato Vaia, e il livello di attenzione rimane alto perché le indicazioni della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) sottolinea come il virus Sars-CoV-2 «non sia più stagionale ma determinato nella sua aggressività dalle varianti che emergono».

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I sintomi della sottovariante KP.3 sono simili a quelli delle ondate precedenti: febbre, tosse, mal di gola, mal di testa, occhi irritati, dolori muscolari e articolari, malessere generale, stanchezza, vomito o diarrea. La variante Covid KP.3 negli Stati Uniti è un'osservata speciale. Secondo i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie risulta essere la versione di Sars-CoV-2 più diffusa. Ma l'occhio allenato degli esperti che tracciano i mutanti del virus si è posato anche sulla “discendente”, KP. 3.1.1. «Sicuramente viaggia in aereo», dicono gli esperti Usa, anche dall’Italia: la banca dati che raccoglie le sequenze virali depositate dai laboratori di tutto il mondo «mostra le sequenze Covid KP.3.1.1 dei viaggiatori negli aeroporti Usa inviate l'11 giugno 2024» con origini dei passeggeri varie: la Spagna, Francia, Germania, Italia, Giappone e Regno Unito.

«Indossare la mascherina rimane una delle difese migliori», ribadisce il direttore scientifico della Simit, Massimo Andreoni. È consigliato, inoltre, evitare i luoghi affollati soprattutto quando si ha a che fare con persone fragili e lavarsi spesso le mani. Le complicazioni possono insorgere nelle persone fragili, come anziani, donne in gravidanza, pazienti con patologie croniche, oncologiche e immunodepressi. Con l'avvicinarsi dell'autunno, in cui il virus probabilmente si farà maggiormente sentire e sarà fondamentale monitorare l'andamento dei contagi e prepararsi adeguatamente per la campagna vaccinale, al fine di ridurre il rischio di una nuova ondata di casi.