Covid. Pasqua, per 3 giorni Italia rossa. Cosa si può fare, scattati i controlli
Da martedì l'Italia sarà divisa in due, con Veneto, Marche e la provincia di Trento che si aggiungono alle regioni arancioni, mentre altre 9 (Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Valle d'Aosta e Campania) resteranno in zona rossa per almeno un'altra settimana. Ma il Paese, da oggi al Lunedì dell'Angelo, è unito nella "stretta di Pasqua": in questi tre giorni è vietato spostarsi, se non per attività motoria vicino a casa o per andare a trovare parenti o amici in massimo di due persone (i minori di 14 anni e i disabili conviventi non si considerano nel conteggio). Consentito andare nelle seconde case (solo il nucleo familiare convivente), ma attenzione ai divieti posti da molte regioni. È per questo che, grazie al lavoro di 70mila uomini delle forze dell'ordine, saranno intensificati controlli e posti di blocco in arterie stradali, parchi e spiagge.
Infatti in questo fine settimana di Pasqua e Pasquetta le regole sono ancora più severe in alcuni territori: Campania, Puglia e Liguria vietano di andare nelle seconde case anche ai residenti nella regione. Il divieto per i non residenti è stato imposto in Piemonte, Valle d'Aosta, Alto Adige, Trentino, Toscana, Marche, Calabria e Sardegna. E nell'isola, così come in Sicilia, si entra solo con tampone negativo effettuato 48 ore prima dell'arrivo. In Piemonte i supermercati saranno chiusi, così come tutti i negozi in Toscana (deroghe per edicole, farmacie e consegne a domicilio), mentre in Sicilia i supermarket potrebbero restare chiusi il 4 e 5 aprile nonostante non ci sia un'ordinanza che lo disponga, bensì per effetto dello sciopero dei lavoratori della grande distribuzione.
Sul litorale romano le forze dell'ordine e volontari - a Fiumicino anche con l'ausilio di un drone - saranno in campo per controllare vie di accesso agli arenili, eventuali situazioni di assembramento, rispetto delle misure anti Covid, e controlleranno anche esercizi commerciali, spiagge, pinete e parchi pubblici. Stesse misure nel territorio di Catanzaro, dove saranno chiusi lungomare e pinete e dove sarà anche vietato il passeggio, lo stazionamento e le attività motorie. Aree verdi chiuse anche a Pescara, Matera e in diverse città della Toscana, mentre la Liguria ha vietato i rientri nelle seconde case e l'utilizzo delle barche a Pasqua.
In Sardegna - tra le regioni con il dato epidemiologico tra i più bassi - entra in zona rossa Pula, nota località turistica del sud ovest, facendo salire a 13 i comuni sardi in lockdown. Diverse città blindate in Toscana: a Capalbio l'accesso agli arenili sarà interdetto su tutto il territorio, verrà posta attenzione alle seconde case, sarà vietato recarsi sul litorale e, per questo, saranno bloccati gli ingressi alle spiagge. A Massa fino al 7 aprile sarà vietato l'ingresso ai parchi pubblici, al pontile e alle spiagge.
A Campobasso, in Molise, i controlli saranno potenziati soprattutto nelle zone dove di solito c'è maggiore flusso turistico e in quelle solitamente interessate da numerosi rientri da fuori regione per le festività.
Nella Repubblica di San Marino, in linea con i provvedimenti adottati in Italia, è stata estesa la possibilità - il 3, il 4 e 5 aprile - di compiere visite in abitazioni che si trovano nelle regioni limitrofe al monte Titano: Emilia-Romagna e Marche.