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Covid. 18.916 casi e 280 morti, indice di positività al 5,8%

Redazione Internet sabato 27 febbraio 2021

Milano, inizio della campagna di vaccinazioni per fronteggiare l avanzata dei contagi della variante inglese del Covid 19 in provincia di Brescia e Bergamo. Nella foto il centro vaccinale allestito nel centro commerciale di Antegnate in provincia di Bergamo

Sono 18.916 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore e 280 i morti. I tamponi effettuati ammontano a 323.047 con un indice di positività al 5,8%, quindi in calo rispetto al 6,3 di ieri.

Sono 2.216 i pazienti ricoverati in terapia intensiva in Italia, con un aumento di 22 unità rispetto a ieri. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono stati 163. Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 18.372 persone, 80 in più di ieri. Gli attualmente positivi sono 411.966, con un incremento di 7.302.

Tra le regioni sono ancora in crescita i dati del contagio in Lombardia, con il tasso di positività che sale dall'8.2% di ieri al 9.7% odierno. Con 46.725 tamponi effettuati sono infatti 4.557 i nuovi positivi e aumentano sia i ricoverati in terapia intensiva (+9, 416 in totale) che negli altri reparti (+10, 4.034). I decessi sono 48 per un totale di 28.275 morti in regione dall'inizio della pandemia.

In Veneto è tornato a stabilizzarsi sopra i 1.000 casi giornalieri il trend dei contagi Covid in Veneto. Sono 1.285 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore, e 23 i decessi. Dati che portano il totale degli infetti da inizio epidemia a 332.736, e a 9.837 quello delle vittime. Si ripete anche oggi l'andamento inverso negli ospedali tra i ricoverati nei normali reparti medici e quelli nelle terapie intensive: queste ultime, con 136 posti occupati, registrano un aumento (+2). mentre scende di 10 unità (1.187) il numero dei pazienti in area non critica.

Prosegue anche oggi l'aumento dei ricoverati per Covid in Piemonte: +3 in terapia intensiva, ora in totale 166, +18 negli altri reparti (1.956). È invece in calo, rispetto agli ultimi giorni, il dato dei nuovi contagi scoperti: il bollettino dell'Unità di crisi della Regione ne riporta 1.188, con un rapporto del 4,6% rispetto ai 25.766 tamponi diagnostici processati (17.978 antigenici); la quota di asintomatici risale al 37,5%. I decessi sono 14, l totale da inizio pandemia è 9.365.

Sono 2.542, un dato alto in linea con quello di ieri, i nuovi contagi di coronavirus in Emilia-Romagna, rilevati con 32.129 tamponi nelle ultime 24 ore. Sono 1.037 gli asintomatici e l'età media dei nuovi positivi è
41,8 anni: Bologna è la provincia con più casi (541 + 81 del comprensorio imolese), seguita da Modena con 497, poi Ravenna con 303. I guariti sono 1.047 in più rispetto a ieri, i casi attivi 40.671 (+1.463), il 94% in isolamento a casa. Sono 32 i morti nelle ultime 24 ore, di età compresa tra 59 e 96 anni. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 214 (+3), 2.178 quelli negli altri reparti Covid (+87).

Altri 1.126 nuovi casi, con età media di 42 anni, e ancora 20 decessi nelle 24 ore in Toscana per il Coronavirus. Nella regione salgono a un totale di 155.167 (+0,7%) i casi di positività censiti, mentre le vittime totali sono arrivate a 4.655. Più lento l'incremento giornaliero dei guariti (+0,4%) per un saldo di 560 pazienti in 'uscità dalla patologia, tuttavia ci sono state 586 guarigioni virali, complete, nelle stesse 24 ore. I guariti raggiungono quota 133.083. Invece, gli attualmente positivi sono oggi 17.429 (+3,2%) di cui i ricoverati sono 1.053 (+46 unità, 166 in terapia intensiva, tre in più) mentre 16.376 persone sono in isolamento a casa, con sintomi lievi che non richiedono il ricovero o asintomatici (+500 su ieri, +3,1%).

Oggi su oltre 11 mila tamponi nel Lazio (-3.424) e quasi 21 mila antigenici per un totale di oltre 32 mila test, si registrano 1.347 casi positivi (-192), 20 i decessi (+1) e +1.096 i guariti. Aumentano i decessi, mentre diminuiscono i casi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 11%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 4%. I casi a Roma città sono a quota 500.

Torna a calare, in Campania, la curva dei contagi. Secondo i dati dell'Unità di crisi della Regione Campania, nelle ultime 24 ore sono 2.215 (di cui 211 casi identificati da test antigenici rapidi) i casi positivi su 22.732 tamponi esaminati. Se ieri il tasso di incidenza dei positivi era dell'11,23%, oggi è del 9,74%. 14 le persone decedute e 911 i guariti. Lieve calo per l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva (oggi 138 e ieri 144) mentre aumentano i ricoveri in degenza, oggi 1.301 e ieri 1.294.

Torna lievemente a calare il numero dei nuovi positivi al Covid19 in Sicilia dopo 4 giorni: sono 518 i nuovi positivi su 25.929 tamponi processati. La regione è decima nel contagio giornaliero. Le vittime sono state 21 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 4.117. Il totale degli attualmente positivi è 25.771, con una diminuzione di 826 casi rispetto a ieri. I guariti sono 1.323. Negli ospedali continuano a diminuire i ricoveri che adesso sono 868, 40 in meno rispetto a ieri, aumentano quelli in terapia intensiva che sono 134, due in più rispetto a ieri.

Lombardia. Vaccinazione di massa a Viggiù

Comincia oggi a Viggiù, il paese in zona rossa dove sono stati registrati i primi casi di variante scozzese in Italia, in provincia di Varese, al confine con la Svizzera, il piano vaccinale per tutta la popolazione, poco più di 5.000 abitanti. Secondo le indicazioni dell'amministrazione comunale oggi è prevista la vaccinazione per tutti i cittadini sopra gli 80 anni e per un centinaio di persone tra i 66 e i 79. Domenica e lunedì si procederà con gli abitanti tra i 66 e i 79 anni. Per queste prime tre fasce è previsto il Vaccino Moderna.

Da martedì a giovedì è il turno dei cittadini tra i 18 e i 65 anni ai quali sarà somministrato il vaccino Astra-Zeneca. "È una grande opportunità e invito davvero tutti i mei concittadini a vaccinarsi - ha detto il sindaco Emanuela Quintiglio - come ho già ripetuto più volte in questi giorni a Viggiù il problema non è tanto l'elevato casi di contagi, ma la presenza di diverse varianti di virus". I cittadini saranno convocati direttamente da Ats con sms o mail e gli appuntamenti non saranno modificabili. Il punto vaccinazione è stato allestito nella palestra della scuola media di Saltrio, paese vicino a Viggiù, che è entrato nella sua seconda settimana di zona rossa.

«La mascherina serve a contenere il virus»​

Ha cancellato i sorrisi dal volto delle persone, ma il sacrificio di indossarla non è stato vano. Dalla matematica arriva un nuovo assist all'uso della mascherina. Il 'laboratorio a cielo apertò è l'Italia nella prima ondata di Covid-19. Secondo i modelli matematici realizzati da un team di scienziati italiani, proprio queste protezioni hanno svolto un ruolo cruciale nel ridurre la diffusione di Sars-CoV-2 nella prima metà del 2020.

Con buona pace dei 'no-mask', che ancora periodicamente scendono in piazza, gli esperti hanno dimostrato che, durante la primavera, le mascherine potrebbero aver ridotto anche di 30mila casi il bilancio
ufficiale di contagi Covid nel Paese.

I risultati di questo studio condotto da ricercatori dell'università degli Studi di Padova sono pubblicati sulla rivista 'Infectious Diseases' e suggeriscono che le decisioni pubbliche sull'utilizzo delle mascherine hanno importanti implicazioni per la salute pubblica. "Abbiamo trovato un'eccellente corrispondenza tra il lockdown nazionale e il picco dell'epidemia alla fine di marzo 2020, che suggerisce che questa misura è il fattore principale per fermare la diffusione del virus", spiega l'autore principale del lavoro, Morten Gram Pedersen. "Sorprendentemente, però, abbiamo identificato in alcune Regioni ulteriori cali nella trasmissione virale a metà aprile 2020, che corrispondevano bene a due misure: la fornitura gratuita di mascherine e l'obbligo di utilizzo. Non abbiamo visto questa stessa riduzione in luoghi che non hanno introdotto ulteriori interventilocali" di questo tipo nello stesso periodo.