Covid. Ormai 3 milioni di contagi. Lombardia in arancione scuro, chiuse le scuole
Galleria Vittorio Emanuele a Milano
I contagi da Covid-19 in Italia sono ormai a quota 3 milioni.
Il numero ufficiale è di 2.999.119 casi (vedi la tabella in fondo all'articolo aggioranta in tempo reale). Questo significa che in questo momento, mentre state leggendo, il triste record dei 3 milioni è stato raggiunto, anche se sarà ufficializzato domani.
Intanto oggi sonosaliti a 22.865 i test positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri i positivi erano stati 20.884. Le vittime sono 339 a fronte delle 347 di ieri.
Sono 339.635 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 358.884. Il tasso di positività è del 6,7%, ieri era stato del 5,8%, quindi oggi aumenta di 0,9% punti percentuali.
Lombardia in arancione rinforzato dalla mezzanotte
Tutta la Lombardia passerà in zona arancione rinforzato a partire dalla mezzanotte di oggi e quindi le scuole da domani resteranno chiuse, con tutti gli studenti in Dad.
È quanto stabilisce una nuova ordinanza, la 714, firmata dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana valida fino al 14 marzo che prevede anche il divieto di utilizzare le aree giochi all'interno dei parchi e il divieto di recarsi nelle seconde case. SCARICA L'ORDINANZA DEL 4 MARZO
Il governatore Fontana ha spiegato che "la Commissione indicatori Covid-19 della Regione Lombardia", dopo aver analizzato i dati, "ha condiviso la necessità di superare la differenziazione tra aree assumendo interventi di mitigazione rinforzati per tutto il territorio regionale". L'obiettivo è oltre che contenere l'incremento di contagi, anche "preservare le aree non ancora interessate da una elevata incidenza".
Un'altra novità che riguarda la Lombardia è il via libera alle vaccinazioni in azienda: saranno utilizzati i medici di famiglia.
La differenza tra zona arancione e arancione rafforzata
La differenza più grande riguarda la scuola: nei comuni in "arancione scuro" sono infatti sospese le lezioni in presenza per tutte le classi ad eccezione degli asili nido, mentre nei comuni in arancione "normale" le lezioni restano in presenza, con le superiori al 50%.
Differenze anche per le seconde case: in arancione è possibile raggiungerle, mentre in zona arancione rinforzata no. È vietato uscire dal comune per recarsi nella seconda abitazione e non è possibile entrare nel comune in arancione rafforzato per andare nel secondo appartamento. Altro "cambio": in arancione rafforzato non si può far visita a casa di amici e parenti - anche se è possibile girare liberamente per il proprio comune -, mentre in arancione "semplice" è consentito una volta al giorno.“
Emilia-Romagna: da oggi Bologna e Modena in rosso
L'Emilia-Romagna stringe ancora le maglie per contenere il coronavirus, con Bologna e Modena che oggi sono entrate ufficialmente in zona rossa fino al 21 marzo. L'Sos stavolta arriva direttamente dal presidente Stefano Bonaccini che ha lanciato l'allarme soprattutto in considerazione del dilagare delle varianti: "Il contagio - ha detto -è partito molto più veloce di prima a causa delle varianti. Se questa crescita, avvenuta in 10-15 giorni, non trova un'accelerazione nella risposta rischiamo di essere travolti. Noi come altre parti d'Italia".
Reggio Emilia è invece in arancio scuro che come misura principale osserverà la chiusura delle scuole dalle elementari in su. Così come già accade da questa settimana per Rimini, Ravenna e Cesena.
E oggi sono 2.545 i nuovi casi di positività al Coronavirus scoperti in Emilia-Romagna nelle ultime 24 ore e individuati sulla base di 38.321 tamponi. Si contano 25 nuove vittime e continuano a crescere a ritmo sostenuto i ricoveri. Dei nuovi contagiati, 1.101 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Bologna (673, di cui 111 a Imola) e Modena (442) continuano a essere le province con il numero più alto di contagi.
Campania: contagi in crescita. «Verso la zona rossa»
Sempre più preoccupante in Campania la situazione contagi da Covid. In regione non si ferma la crescita della curva. Oggi il bollettino dell'Unità di crisi regionale registra 2.780 positivi su 23.988 tamponi. Il tasso è
dell'11.58% contro il 9,93% di ieri. 40 i morti, lo stesso numero di ieri. Aumentano i ricoveri in terapia intensiva: oggi sono 140, ieri erano 137 mentre sono sostanzialmente stabili i posti di degenza occupati, 1357, uno in più di ieri.
Un'evoluzione molto pesante e la deduzione che ne trae il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, non lascia adito a dubbi,. "Dagli ultimi dati sembra inevitabile che si vada in zona rossa. Purtroppo sia a Napoli che in Campania i contagi sono in crescita e purtroppo sono in aumento i ricoveri non solo nei reparti ordinari ma anche nelle sub intensive e nelle intensive". Secondo de Magistris, "se i dati ci portano in questa direzione, ritengo che sia meglio che lo si faccia presto così da poterci poi preparare per una primavera più tranquilla".
Nelle Marche (in arancione) record di contagi
Le Marche sonop in arancione, con la provincia di Ancona in zona rossa. Le Marche oltre al record di contagi al coronavirus (919), oggi registrano anche un'impennata di ricoveri che salgono a 667 (+22). In crescita i degenti in Terapia Intensiva (87, +3), in Semintensiva (168, +1) e in reparti non intensivi (412, +18). Agli Ospedali Riuniti di Ancona, particolarmente sotto stress in una provincia attualmente in zona rossa (la Regione invece è arancione), sono ricoverate 115 persone tra reparti non intensivi (40 in Malattie infettive, 34 nell'area Cov 4, 2 in Pediatria), Semintensivi (20) e in Terapia intensiva (18 più uno in Pediatria).
Piemonte, possibile nuova stretta sulle scuole
Il Piemonte sembra destinato a restare arancione anche la prossima settimana. "Non dovremmo passare in zona rossa, anche se iniziamo ad avere valori che che stanno scavallando le soglie di allerta", ha detto il
presidente della Regione Alberto Cirio, basandosi sui numeri del pre-report settimanale. "Dobbiamo stare molto attenti - ha proseguito - il rafforzamento delle misure, come previsto dal nuovo dpmc, sta proprio nella chiusura delle scuole, laddove ci sono i parametri, e la creazione di zone rosse in modo chirurgico".
In Piemonte sono in zona rossa finora 22 Comuni, i 7 della Valle Vigezzo, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, i 12 della Valle Po (Cuneo), e tre in provincia di Torino: Cavour, Scalenghe e Bricherasio.
Rischiano una ulteriore stretta le scuole. Da lunedì le classi II e III medie e tutte le superiori saranno in didattica a distanza, ma la Regione non ha escluso analoga modalità anche per le altre scuole, specie quelle di Torinese, Cuneese, Vercellese e Vco. "Pur nella necessità di tutelare la salute, cercheremo di salvaguardare il più possibile la didattica in presenza nella fascia dagli 0 ai 6 anni", ha precisato Cirio.
La Puglia decide domani
"Dalla valutazione dei 21 parametri che verrà fatta domani, capiremo se cambierà il colore della regione e quindi le restrizioni. Di sicuro ci saranno novità sulle scuole, perché anche se non diventeremo sicuramente zona rossa ci saranno restrizioni in alcuni territori, perché c'è il dato nell'ultima settimana dei 250 contagi ogni 100mila abitanti che porterà a delle modifiche".
I contagi sono in aumento in diversi comuni. In particolare Acquaviva delle Fonti (Bari). "Il rischio che Acquaviva diventi zona arancione o addirittura rossa è molto concreto - dice il sindaco Davide Carlucci -. Ci appelliamo pertanto al senso di responsabilità di tutti: dobbiamo evitare che la situazione degeneri, con gravi conseguenze sia dal punto di vista sanitario che economico".
Calabria: il comune di Campana diventa rosso
Il comune di Campana, nel Cosentino, si appresta a essere dichiarato "zona Rossa". Ad annunciarlo è l'amministrazione comunale con un post pubblicato sulla pagina ufficiale del Comune. "Dopo aver discusso con il Presidente facente funzioni della Giunta Regionale Nino Spirlì - si legge - analizzando i numeri in repentino aumento delle positività da Covid-19, si è deciso, appena il Presidente Spirlì sarà nelle condizioni di approntare l'Ordinanza, di dichiarare lo stato emergenziale di zona rossa". Un provvedimento che sarà attuato alla luce dei numerosi contagi registrati negli ultimi giorni, 27 nella sola giornata di martedì e due nella giornata di ieri.