Consiglio dei ministri. Ecco a cosa serve il Green pass, le nuove regole dal 6 agosto
Arrivano le nuove regole per il green pass e non solo. Il presidente del Consiglio Mario Draghi le presenta nel corso di una conferenza stampa, dopo la riunione della Cabina di regia per l'emergenza Covid e la riunione del Consiglio dei ministri che ha dato via libera al nuovo decreto legge Covid.
Lo stato di emergenza per il Covid-19 è stato prorogato fino al 31 dicembre.
"L'economia va bene, si sta riprendendo e l'Italia cresce a un ritmo anche superiore a quello di altri Paesi europei -ha esordito Draghi nella conferenza stampa -. Ma la variante Delta è anche più minacciosa di altre varianti. Però oltre la metà degli italiani ha
completato il ciclo vaccinale, obiettivo di Figliolo è stato superato. La pressione sugli ospedali è fortemente diminuita".
"I provvedimenti di oggi sono importanti perchè introducono il passaporto, la certificazione verde su base abbastanza estensiva, ma dobbiamo ricordarci che il merito del miglioramento è stato della campagna vaccinale. Invito tutti gli italiani a vaccinarsi e a farlo subito per proteggere se stessi e le famiglie - ha sottolineato il premier -. Il green pass non è un arbitrio ma una condizione per tenere aperte le attività economiche"
Che ha aggiunto: «L'appello a non vaccinarsi è un appello a morire».
Green pass
Ecco cosa dice il nuovo decreto a proposito del Certificato verde
A far data dal 6 agosto 2021, è consentito in zona bianca esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19, l'accesso ai seguenti servizi e attività:
a) servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio" per il consumo al tavolo, al chiuso;
b) spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi
c) musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
d) piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all'interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
e) sagre e fiere, convegni e congressi di cui all'articolo 7;
f) centri termali, parchi tematici e di divertimento;
g) centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l'infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione;
h) attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, di cui all'articolo 8-ter;
i) concorsi pubblici".
Le disposizioni si applicano anche nelle zone gialla, arancione e rossa.
"Le disposizioni non si applicano ai soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti sulla base di
idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute".
Le multe per chi non rispetta le regole
Il Consiglio dei ministi ha stabilito anche le sanzioni a chi non rispetta le norme sul certificato verde; "I titolari o i gestori dei servizi e delle attività autorizzati previa esibizione del Green pass sono tenuti a verificare che l'accesso a questi servizi e attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni. In caso di violazione può essere elevata una sanzione pecuniariada 400 a 1000 euro sia a carico dell'esercente sia dell'utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l'esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni".
I nuovi parametri per i colori delle regioni
Resta 50 per 100mila abitanti l'incidenza per passare dalla zona bianca alla zona gialla ma da oggi saranno determinanti anche gli indicatori ospedalieri cioè l'occupazione delle terapie intensive e delle aree mediche i cui parametri sono stato modificati oggi nel corso della riunione della cabina di regia.
Quelli per entrare nella zona di rischio gialla a 10 e 15% per le intensive e le aree mediche; 20-30% per entrare in zona arancione e 30-40% per le zone rosse (percentuale che resta invariata rispetto ai precedenti parametri).