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Covid. Superati gli 80mila morti. Oggi 15. 774 nuovi casi e 507 decessi

mercoledì 13 gennaio 2021

Continuano i controlli anche negli aeroporti

Con le 507 vittime delle ultime 24 ore l'Italia supera la soglia degli 80 mila morti per il Covid-19, secondo i dati del ministero della Salute. Sono esattamente 80.326.

Il bollettino odierno del ministero della Salute riporta 15.774 tamponi positivi al coronavirus. Ieri i positivi erano stati 14.242, i morti 616.

Sono 57 in meno i pazienti in terapia intensiva per il Covid-19 in Italia, nel saldo giornaliero tra ingressi e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 165, portando il totale a 2.579. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 187 in meno rispetto a ieri, per un totale di 23.525 unità. In isolamento domiciliare ci sono 538.670 persone (-5.022 rispetto a ieri).

Intanto il ministero dell'Interno fa sapere che sono 672 le persone sanzionate e 11 quelle denunciate nella giornata di ieri nell'ambito dei controlli delle forze dell'ordine per il rispetto delle misure anti-Covid. Sono stati controllati 14.946 attività o esercizi commerciali, 13 sono stati chiusi e 45 titolari sono stati sanzionati.

Nei conteggi quotidiani anche i casi rilevati con i test rapidi​

C'è una novità relativa al conteggio dei numeri relativi ai contagi da Covid. "Il ministero della salute con una circolare ha indicato l'aggiornamento dei dati processati anche con il test antigenico rapido a partire dal 15 gennaio". Lo rende noto l'assessore alla sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato.

L'aggiornamento dei dati riguarderà il bollettino nazionale quotidiano comunicato dal ministero della Salute. I dati nazionali relativi al computo dei casi positivi al SarsCov2 terranno dunque conto anche del numero di casi rilevati con i test antigenici rapidi, come previsto dalla circolare firmata dal direttore generale della Prevenzione del ministero Gianni Rezza. La circolare riconosce appunto la validità dei test antigenici rapidi di ultima generazione nella definizione di caso Covid-19, nel solco delle indicazioni Ue. Nella circolare approvata è richiesto alle Regioni direndicontare separatamente il numero di test antigenici effettuati rispetto ai test molecolari.

Le regioni​

Le regioni con il maggior numero di tamponi positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, sono: Lombardia 2.245, Sicilia 1.969, Veneto 1.884, Lazio 1.612, Emilia Romagna 1.178, Campania 1.098, Puglia 1.082, Piemonte 1.009.

Con 31.880 tamponi effettuati è di 2.245 il numero di nuovi positivi registrati in Lombardia, una percentuale del 7%. Sono in diminuzione i ricoverati in terapia intensiva, 462 cioè 4 meno di ieri, mentre aumentano di dieci i pazienti negli altri reparti arrivando a 3.651. Sono invece 51 i decessi per un totale complessivo di 25.954. Per quanto riguarda le province, a Milano si sono registrati 544 casi di cui 215 in città, 365 a Brescia, 218 a Varese, 206 a Pavia, 202 a Mantova, 129 a Monza, 118 a Bergamo, 121 a Como, 89 a Lecco, 79 a Cremona, 60 a Lodi e 40 a Sondrio.

Crescono i nuovi positivi al Covid accertati in Umbria in un giorno, 307 nelle ultime 24 ore, 31.467 dall'inizio della pandemia, secondo quanto riporta il sito della Regione. Sono stati accertati con 3.753 tamponi, 536.852, con un tasso di positività pari a 8,18 per cento (ieri era 5,1). I nuovi guariti sono 181, 26.321, e quattro i morti, 676. I crescita gli attualmente positivi, ora 4.470, più 122 rispetto a ieri. Praticamente stabile il quadro degli ospedali, con 326 ricoverati, uno in più, 51 dei quali, quattro in meno, in terapia intensiva.

Nel Lazio su oltre 13 mila tamponi (+475) si registrano 1.612 casi positivi (+231), 41 decessi (-1). È stata superata quota 100 mila guariti (+1.935). Diminuiscono i decessi e le terapie intensive, mentre aumentano
i casi e i ricoveri. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 11% ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 5%. I casi a Roma città tornano a quota 700.

Oggi in Friuli Venezia Giulia su 7.281 tamponi molecolari sono stati rilevati 467 nuovi contagi ai quali si aggiungono 79 casi già risultati positivi al tamponeantigenico nei giorni scorsi e confermati da test molecolare,con una percentuale di positività del 7,5%. Sono inoltre 6.020 i test rapidi antigenici realizzati e incui sono stati rilevati 391 nuovi casi (6,5%). I decessiregistrati sono 22, ai quali si aggiungono 9 morti pregresse afferenti al periodo tra il 9 e il 31 dicembre 2020.

In Calabria sono 283 (+34) i positivi in Calabria individuati nelle ultime 24 ore con 3.445 tamponi fatti (ieri erano 2.517) e 2.987 soggetti testati. Le vittime salgono a 521 (+1). Crescono i ricoverati sia in area medica (+9 a 284) che in terapia intensiva (+3 a 25), mentre calano gli isolati a domicilio (-145) che sono 9.302.

Si riabbassa la curva dei contagi in Sardegna - 233 i nuovi casi (34.669 dall'inizio dell'emergenza) - ma non cala il numero dei morti. Nell'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale sono stati rilevati, infatti, 15 decessi che fanno salire il numero complessivo dei morti a 865. In totale sono stati eseguiti 516.015 tamponi con un incremento di 3.034 test. Sono invece 532 i pazienti ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+10 rispetto al dato di ieri), mentre sono 47 (+2) i pazienti in terapia intensiva.

In calo i numeri del contagio al Coronavirus anche in Emilia-Romagna: nelle ultime 24 ore sono stati riscontrati 1.178 nuovi casi, sulla base di 15.883 tamponi. Diminuiscono i ricoverati anche se si contano ancora 66 morti. Dei nuovi contagiati più della metà, 619, sono asintomatici, individuati grazie a screening e contact tracing. In calo anche i ricoveri: i pazienti in terapia intensiva sono 229 (-8 rispetto a ieri), 2.679 quelli negli altri reparti Covid (-51).

Invece tornano a salire i nuovi casi in Abruzzo. Sono 314 quelli accertati con i test delle ultime ore. Sono emersi dall'analisi di 3.905 tamponi: è risultato positivo l'8,04% dei campioni. Si registrano nove decessi recenti: il bilancio delle vittime sale a 1.300. In aumento gli attualmente positivi. A fronte di un lieve calo dei ricoveri complessivi, che passano dai 516 di ieri ai 508 di oggi, aumentano le terapie intensive. Dei nuovi positivi il più giovane ha sei mesi e il più anziano 91 anni.