Covid. 3.455 contagi e 140 morti. Tasso di positività 2,9
Hub vaccinale Covid alla Fabbrica del Vapore a Milano
Sono 3.455 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 5.753 . Sono invece 140 le vittime in un giorno, 93 ieri. Sono 118.924 i tamponi molecolari e antigenici effettuati. Ieri i test erano stati 202.573. Il tasso di positività è del 2,9%, stabile rispetto al 2,8% di ieri.
Sono 1.754 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, in calo di 25 rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri sono stati 69 (ieri 60). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 12.024 persone, 110 meno di ieri.
I 3.455 positivi sono il numero più basso addirittura dal 6 ottobre scorso. Allora i casi furono 2.677, ma già il giorno dopo aumentarono di mille, e poi ancora di mille, e poi è stata la crescita esponenziale frenata solo il 13 novembre, poco più di un mese dopo, alla mostruosa cifra di 40.900 casi in un giorno. Da lì la discesa, ma non era finita: a febbraio e marzo la terza ondata, spinta dalle varianti, ha fatto di nuovo impennare i numeri: il 12 marzo il picco con oltre 26mila casi.
La terza ondata è stata meno violenta della seconda. Effetto vaccini? Di sicuro a parlare sono i dati: a oggi l'incidenza nazionale è crollata a 78 casi settimanali per centomila abitanti: il picco di novembre era arrivato a superare quota 440. Siamo vicini, insomma, alla fatidica soglia "bianca" dei 50 casi per centomila ritenuta indispensabile per tornare alla fase del tracciamento dei contatti.
La regione con più nuovi contagi è la Lombardia, seguita dalla Campania (550). Con 20.822 tamponi effettuati, sono 675 i nuovi positivi in Lombardia con un tasso di positività in crescita al 3.2% (ieri 2.4%). Sono in calo sia i ricoverati in terapia intensiva (-11, 371) che negli altri reparti (-25, 2.028). Continua a diminuire anche il numero dei decessi che sono 13 per un totale complessivo di 33.360 morti in regione dall'inizio della pandemia. Per quanto riguarda le province, sono 186 i nuovi casi a Varese, 158 nella città metropolitana di Milano, di cui 64 a Milano città, 86 a Bergamo, 73 a Como, 55 a Monza e Brianza, 36 a Brescia, 23 a Mantova, 14 a Sondrio, 11 a Cremona, 7 a Lecco e Pavia, 2 a Lodi.
Vaccini, un italiano su 3 ha ricevuto almeno una dose
Se si supera il mezzo milione di vaccinati in un giorno come il sabato, anche grazie all'Open Day in varie regioni, vuol dire che la campagna di immunizzazione ha preso davvero un altro ritmo e che quest'ultimo potrà ancora aumentare con i 20-30 milioni di dosi attese a giugno dopo i 17 milioni di maggio (3 in settimana). I quasi 530 mila vaccinati di due giorni fa - nuovo record - portano circa un italiano su tre ad aver ricevuto almeno una dose, circa 19 milioni di persone.
E si pensa già alle fasce più giovani e all'estate, a dove raggiungerli per le iniezioni. Se dal Commissariato all'emergenza si fa trapelare che al momento un piano di vaccinazioni nei luoghi di vacanza non esiste perché troppo complesso, si lasciano altresì Regioni e Comuni liberi di organizzarsi, specie nelle due settimane a cavallo di Ferragosto. Il Veneto, con il presidente Luca Zaia, annuncia che i turisti potranno vaccinarsi: "Vogliamo fare le seconde dosi non solo agli italiani ma anche agli stranieri, se ci autorizzano".
Ca oggi sono aperte le prenotazioni per gli over 40 in tutta Italia, dopo il successo del weekend 'libero' nel Lazio - che pensa già a rifare l'Open Day e a vaccinare i maturandi il 2 giugno - e dell'analogo boom in Friuli Venezia Giulia. Da giovedì si potrà prenotarsi se ultra quarantenni anche in Lombardia.
Su un eventuale ulteriore prolungamento dei tempi per la seconda dose di Pfizer e Moderna (si è già passati da 3 settimane a 35-42 giorni), il governo farà una valutazione assieme agli esperti.