Attualità

Stallo alle Camere. Consulta, tredicesima fumata nera

giovedì 18 settembre 2014
Tredicesima fumata nera per l'elezione dei due giudici costituzionali da parte del Parlamento in seduta comune. Nessun candidato, nella prima votazione di oggi, ha raggiunto il quorum richiesto dei 3/5 dei componenti dell'Assemblea, pari a 570 voti. Servirà quindi una nuova votazione, la quattordicesima. I due candidati dei principali partiti, Luciano Violante per il Pd e Donato Bruno per Fi hanno incassato rispettivamente 542 e 527 voti. Non è servito il duro monito lanciato ieri dal capo dello Stato Giorgio Napolitano che aveva parlato di rischi gravissimi legati a questa situazione di stallo. Napolitano ha invitato le forze politiche a fare presto e a non avere una visione "settaria" delle candidature perché, così facendo, si bloccano le istituzioni e si aprono "nuovi interrogativi"."Il Presidente della Repubblica ha totalmente ragione nel merito e nel metodo: si deve andare veloci" in Parlamento per l'elezione dei membri di Consulta e Csm ha detto stamattina il premier Matteo Renzi ai giornalisti che lo interpellavano prima dell'inizio della segreteria del Pd. "Credo che il Parlamento oggi o nei prossimi giorni troverà una soluzione di alto livello". La prossima votazione è attesa per martedì prossimo.  Dal Movimento 5 Stelle fioccano le accuse. "Noi in questa combine non c'entriamo". Combine, all'inglese. "Biscotto", se preferite l'italiano. Insomma, una partita truccata. Beppe Grillo liquida così la questione: "O ci sono candidati all'altezza delle istituzioni, o il M5S non sisporcherà le mani". Insomma, i grillini si chiamano fuori, mentre Fi e Pd si danno da fare. Un incontro tra i capigruppo di Camera e Senatodel Partito Democratico e di Sel porta alla "piena condivisione delle parole del Capo dello Stato" e alla condivisa "disponibilità al reciproco ascolto sia nel metodo sia nel merito per una vicenda che deve trovare una rapida conclusione". Silvio Berlusconi, da parte sua, incontra unadelegazione leghista per tentare un recupero del pacchetto di voti del Carroccio in vista di martedì. Gli effetti di queste manovre saranno pesati la prossima settimana.