GROSSETO. Concordia, conclusa l'udienza I periti in aula il 21 luglio
Si è conclusa l'udienza per l'incidente probatorio sulla scatola nera della Costa Concordia. La prossima convocazione è per il 21 luglio con la relazione dei periti oggi incaricati di rispondere ai quesiti proposti dal gip Valeria Montesarchio. Questa ha assegnato il termine di 90 giorni, salvo proroga, per la consegna delle perizie. La Montesarchio ha poi fissato l'inizio delle operazioni peritali il 9 marzo alle 9,00 presso il tribunale di Grosseto.L'udienzaIl teatro Moderno di Grosseto alle 9 ha aperto le porte per accogliere i partecipanti alla maxiudienza dell'incidente probatorio sulla 'scatola nera' della nave Costa Concordia. Avvocati, consulenti e anche alcuni superstiti del disastro del 13 gennaio all'Isola del Giglio sono entrati e nel foyer vengono identificati e verbalizzati dai cancellieri dell'ufficio del gip del tribunale di Grosseto, prima di accedere alla platea e prendere posto nelle poltrone davanti al palco. Le operazioni si svolgono con regolarità. L'inizio dell'udienza è fissato per le 9.30 ma potrebbe slittare di qualche tempo.
I difensori di Francesco Schettino, guidati dall'avvocato Bruno Leporatti, hanno raggiunto la sala del Teatro Moderno di Grosseto passando dall'ingresso sul retro della struttura, anziché da quello principale di via Tripoli, anche per evitare l' 'assalto' dei mass-media presenti in modo massiccio. Bruno Leporatti e i suoi collaboratori si sono portati in anticipo al Teatro Moderno e sono stati poi regolarmente verbalizzati dai cancellieri del gip del tribunale di Grosseto.
"Tassativamente no, in alcun modo". Così l'avvocato Marco De Luca, legale di Costa Crociere risponde ai giornalisti che gli chiedono se la compagnia abbia dato ordine al comandante Francesco Schettino di ritardare l'allarme. Appena arrivato nei pressi del tetro Moderno dove si tiene la prima udienza del processo per il naufragio del 13 giugno, De Luca conferma che Costa Crociere "é obiettivamente parte offesa", e respinge l'ipotesi che in un prossimo futuro possa trovarsi dalla parte degli imputati.
L'avvocato Marco De Luca conferma poi che oggi non sarà presente l'Ad di Costa Crociere Foschi, "Non toccava a lui esserci". Poi ai naufraghi che non hanno accettato l'accordo proposto dalla compagnia e sottoscritto da una parte degli oltre 3 mila passeggeri che erano a bordo, l'avvocato De Luca spiega che la società "ha fatto e farà le sue valutazioni. Non c'é nessuna preclusione". Dall'incidente probatorio di oggi spiega di attendersi un chiarimento "dagli strumenti della nave" ma ribadisce che "l'unità di crisi di Costa Crociere non ha responsabilità". Infine il legale di Costa Crociere "spera che si faccia rapidamente chiarezza su quanto successo".
Sono arrivati da Lampedusa per chiedere "giustizia e verità". Roberto Brigioni la sera del 13 gennaio era su Costa Concordia con la moglie e due figli di 9 e 14 anni, una sera "che ci ha cambiato la vita, ci ha scombussolato". Loro hanno deciso di venire fino a Grosseto stamani perché vogliono capire "la verità, che dovrà venire fuori". Non vogliono condannare subito l'errore del comandante della nave Francesco Schettino, "E' un poveruomo, anche se ha fatto dice Brugioni "un errore elementare, grossolano. Ciò che condanno è il dopo, quello che non ha fatto". La famiglia siciliana fu tra le ultime a lasciare la nave, "salimmo sull'ultima scialuppa".
Tutto pronto al Teatro Moderno di Grosseto per accogliere l'incidente probatorio sulla tragedia della Costa Concordia. Il teatro è stato trasformato in un'aula del tribunale opportunamente allestita per accogliere centinaia di persone. Dall'ingresso e fin sotto la platea sono stati affissi cartelli in cinque lingue dove si raccomanda di tenere i cellulari spenti. Nell'ingresso sono stati disposti cinque tavoli, con i computer, per le registrazioni e i riconoscimenti di coloro che sono ammessi all'udienza. Nel teatro le prime file della platea sono riservate, con tanto di cartello, ai difensori delle parti offese, ai consulenti tecnici, ai collaboratori delle difese. Sul palco sono stati invece disposti tre tavoli (coperti da panno rosso) con otto sedie ad emiciclo e con due microfoni per tavolo. Microfono anche nella parte centrale del palco. Al bar del teatro, infine, sono invece arrivate 4.000 bottiglie, di cui oltre 2.000 d'acqua, oltre a viveri, panini e altri generi alimentari. L'udienza durerà molte ore, considerato che, oltre gli aspetti di discussione fra le parti, le formalità da espletare saranno molte: tra queste il lungo appello delle 4.229 persone a bordo della Costa Concordia, tra passeggeri e membri dell'equipaggio, tutti parti offese. Le operazioni per l'allestimento si sono concluse nel primo pomeriggio di oggi.
Tutto esaurito negli alberghi grossetani per il gran numero di persone, tra superstiti, periti, consulenti, avvocati, parti offese e giornalisti che stanno arrivando in città per l'incidente probatorio di domani nell'ambito dell' inchiesta sul naufragio della nave Costa Concordia. L'area intorno al teatro Moderno, dove si terrà l'udienza, é presidiata dalle forze dell'ordine. Due ettari di terreno, pari a circa quattro campi di calcio, a ridosso del centro storico, sono sottoposti a speciali controlli. Due le strade chiuse al traffico, fra cui via Tripoli dove c'é il teatro, mentre la viabilità di tutte le altre strade vicine, ricomprese nell'area, ha subito modifiche.