Attualità

PROTESTE E SCONTRI. Manifestazioni studentesche Disordini in varie città

venerdì 5 ottobre 2012

Comincia l'autunno caldo delle proteste studentesce con scontri nelle piazze, tra cariche della polizia e lanci di fumogeni. Ecco nel dettaglio la situazione per città:MILANO, MOMENTI DI TENSIONEIl caro-libri, le banche, la "privatizzazione della scuola pubblica" e "la mercantilizzazione del sapere": questi i temi al centro del corteo degli studenti a Milano durante il quale ci sono stati momenti di tensione. La manifestazione - che simbolicamente apre l'autunno delle rivendicazioni giovanili - è partita, questa mattina poco prima delle 10, da Largo Cairoli. Complessivamente un migliaio di ragazzi (dati degli organizzatori), sopratutto delle superiori oltre che dell'università, si sono divisi in due tronconi. "C'é una persona con lo zigomo aperto e un'altra con la ferita alla testa oltre a diversi contusi come risultato di una carica abbastanza pesante": così hanno raccontato alcuni dei manifestanti che oggi erano davanti alla sede della Regione Lombardia in una sorta di conferenza stampa al collettivo Lambretta fra via Apollodoro e piazza Ferravilla. A loro dire si è trattato di "una carica ingiustificata di 30 metri con i poliziotti che avevano addirittura superato i ragazzi, tanto correvano". "Le strade - hanno commentato - sono di chi vive questa città e devono essere libere. Noi siamo stati manganellati, picchiati e repressi, è inaccettabile. Noi abbiamo provato a raggiungere la Regione in modo pacifico contro quanto sta succedendo". TORINO, CONTUSI E IDENTIFICATIAlcuni delle centinaia di studenti che stamattina stanno manifestando in corteo a Torino contro i tagli all'istruzione pubblica hanno effettuato un lancio di fumogeni e di uova contro la sede locale del Ministero per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca. I fumogeni sono stati immediatamente rimossi dalla polizia, che ha fatto in modo che non si verificasse alcun danno alla struttura. Gli uffici del Miur erano chiusi. Il corteo è poi proseguito per le vie del centro. Il bilancio è di cinque contusi e 15 manifestaNti identificati.ROMA, DISORDINI A PORTA PORTESEMomenti di tensione nella Capitale tra il corteo degli studenti e le forze dell'ordine. Diverse decine di manifestanti hanno tentato di forzare un blocco degli agenti ma sono stati respinti con una breve carica di alleggerimento. I tafferugli, avvenuti davanti Porta Portese, sono durati solo alcuni minuti. La breve carica delle forze dell'ordine ha disperso gli studenti in protesta a Roma che avevano tentato di sfondare un cordone degli agenti in tenuta antisommossa disposto di fronte Porta Portese. Il tentativo dei manifestanti di cambiare il percorso concordato è avvenuto a breve distanza da un altro blitz. Negli scontri si registrano diversi feriti, tra cui quattro poliziotti. Fermato un 15enne.Traffico in tilt e bus rallentati nel centro per i cortei di studenti dei licei romani che contemporaneamente stanno sfilando in alcune vie della capitale per raggiungere Porta San Paolo, e poi il Ministero dell'Istruzione. Secondo quanto si apprende, gli studenti, che stanno protestando "contro crisi e austerita", si stanno muovendo in gruppi creando disagi al traffico in via della Conciliazione, viale Trastevere, Lungotevere Ripa, piazza Belli e piazzale dei Partigiani. I cortei spontanei sarebbero partiti dalle scuole di Monteverde, Prati e dal liceo Virgilio. "Le linee bus 23, 280 e 125 - informa l'Agenzia per la Mobilità di Roma - sono rallentate a causa del corteo degli studenti in corso sul Lungotevere Ripa. Gli studenti si dirigono al momento a Porta San Paolo Piramide Cestia". La Polizia locale di Roma Capitale sta intervenendo nelle diverse zone: al lavoro 22 pattuglie.Blitz degli studenti del Blocco studentesco da un balcone sovrastante l'altare della Patria a Roma. Una gigantografia di Monti in 'versione vampiro' con la scritta "baroni" è stata esposta dai ragazzi su uno striscione calato dal tetto al di sopra delle colonne dell'altare, da un balcone del museo Vittoriano che affaccia su piazza Venezia.PALERMO, STUDENTI BRUCIANO TESSERE ELETTORALIUn lungo serpentone formato dagli studenti di gran parte degli istituti superiori palermitani ha attraversato la città. Durante tutto il corteo cori e cartelli contro il governo Monti. "Siete bravi solo a tagliare"; "la riforma fatela davvero libri di testo a costo zero" alcuni degli slogan più gettonati. Ma la sorpresa arriva a conclusione della manifestazione, davanti la sede della presidenza della regione, quando tra l'applauso dei migliaia di studenti sono state bruciate un centinaio di tessere elettorali sotto lo striscione "nessuna fiducia nella casta". "E' Il nostro modo di dire la nostra sulle elezioni regionali - dichiara Bianca Giammanco, studentessa del liceo Umberto I ed esponente del Coordinamento studenti Medi - ennesima vuota passerella di politici che andrà a riscaldare le poltrone del parlamento regionale senza produrre altro che tagli per il mondo della formazione e sacrifici per i più deboli, mentre per loro aumenteranno sempre privilegi e vitalizi". "Molti di noi - continua Giammanco - quest'anno per la prima volta saranno chiamati ad esprimere un voto per le elezioni siciliane . Ecco allora il nostro modo di fare capire che se ne devono andare tutti a casa perché la crisi hanno contribuito a crearla loro politici di tutti i colori. Bisogna rimettere al centro la scuola e invitiamo non solo gli studenti che lo hanno fatto oggi ma tutti i siciliani a scendere in piazza per bloccare l'austerità e le politiche di rigore".NAPOLI, LANCI DI UOVAIl corteo degli studenti, attraversando le strade della città, è passato anche davanti alla sede della Provincia di Napoli, dove si è registrato un lancio di uova. Altre uova sono state lanciate dai manifestanti all'indirizzo di un'agenzia della BNL. Gridando slogan contro il Governo e il ministro Profumo, e facendo esplodere grossi petardi, ora il corteo si sta ora dirigendo verso la sede della Regione Campania di Palazzo Santa Lucia.A LIVORNO UOVA E FUMOGENI CONTRO LE BANCHEManifestazioni sono in corso in quasi tutte le città toscane: a sfilare gli studenti delle superiori. Lancio di uova contro alcune banche e qualche fumogeno a Livorno dove circa 500 studenti hanno protestato contro i tagli alla scuola e gli sprechi della politica. Alcune filiali di banche sono state 'chiuse' simbolicamente con del nastro da cantiere. Problemi di traffico a Firenze, circa 2000 in corteo, mentre a Pisa le forze dell'ordine hanno respinto 200 studenti che volevano entrare in Comune. Dopo alcuni minuti i manifestanti hanno ripreso a sfilare lungo le principali vie del centro senza disordini. Presidi delle forze dell'ordine sono stati predisposti a Firenze nei così detti 'obiettivi sensibili', tra cui il cantiere Tav di Campo di Marte. Alla manifestazione si è unito anche un gruppo di una ventina di lavoratori Ataf con lo striscione 'Cobas'. A Livorno con gli studenti hanno invece sfilato alcuni comitati dei lavoratori precari e degli sfrattati.FGC, OGGI IN PIAZZA CONTRO MONTI  E UNIONE EUROPEAGli studenti del Fronte della Gioventù Comunista sono oggi in piazza in diverse città d'Italia "iniziando un autunno caldo di lotte per una scuola pubblica, gratuita e accessibile a tutti indipendentemente dal reddito" e contro "il governo Monti e l'Unione Europea". A Roma, migliaia di studenti provenienti da numerose scuole di Roma e provincia si sono concentrati nei pressi della fermata metro B Piramide per partire in corteo alla volta del Ministero dell'Istruzione a Viale Trastevere. Numerosi i cori e gli slogan contro il governo tecnico e dell'Unione Europea. Secondo gli studenti aderenti al Fgc, infatti, governo e Ue "impongono all'Italia una scuola di classe in cui va avanti chi se lo può permettere. Inoltre -continuano i giovani militanti comunisti- la condizione dell'edilizia scolastica italiana è pessima e il vincolo del pareggio di bilancio e la spending review non faranno che acuire questa situazione". Il costo dei libri di testo e dei contributi d'iscrizione chiesti alle famiglie, ha dichiarato dalla piazza Alessandro Mustillo, segretario nazionale del Fgc "priva molti studenti del diritto all'istruzione con tassi di abbandono scolastico in aumento nel sud Italia e nelle periferie delle grandi città. Per la prima volta - conclude Mustillo - la nostra generazione scende in piazza contro questo Governo e contro l'Unione Europea, che assieme privano milioni di giovani del diritto all'istruzione, al lavoro e al futuro".