Coronavirus. I tristi record negativi: i nuovi contagi e i morti (793 in più)
Un'ambulanza in arrivo all'Humanitas Gavazzeni di Bergamo.
Non si arresta la crescita dei contagi in Italia, ma aumentano anche i guariti e purtroppo le vittime. I casi totali di Covid-19 sono balzati a 53.578, con un incremento record di 6.557 in un solo giorno, di cui la metà (3.251) in Lombardia. È quanto emerso dal bollettino della Protezione Civile letto dal commissario all'emergenza Angelo Borrelli oggi alle 18. I casi attualmente positivi sono 42.681 (+4.821), i guariti salgono a 6.072, con un balzo di +943 in un giorno, ma i decessi segnano un altro record: 793 più di ieri, di cui 546 nella sola Lombardia, portando il totale a 4.825. I ricoverati con sintomi sono in tutto 17.708, in terapia intensiva 2.857, in isolamento domiciliare 22.116.
Infine, le forze in campo: "Sono oltre 7.000 i volontari impiegati e 690 le tende per il pre-triage - dice Borrelli. E il numero di pazienti trasferiti dalla Lombardia in altre regioni è di 61, uno in più rispetto a ieri". Borrelli ha concluso ringraziando "coloro che hanno risposto alla call 'medici per Covid' per incrementare la task force sanitaria. Sono un numero importante, li ringraziamo".
Lombardia: 3.251 positivi in più e altri 546 morti
In Lombardia i deceduti sono 3.095, 546 in più rispetto a ieri, i positivi 17.370 e i casi totali 25.515 (+ 3.251), i ricoverati 8.258 (+ 523), 1.093 (+ 43) le persone in terapia intensiva e 4.235 i dimessi dalle strutture sanitarie. "I dati sono in forte crescita e gli esperti avevano ragione quando dicevano che i giorni più duri sarebbero stati questo sabato e domani, il tredicesimo e quattordicesimo giorno dal lunedì dell'introduzione dell'effettiva delle misure di contenimento" ha detto l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. Le province più colpite restano Bergamo con 5.869 contagi (715 più di ieri) e Brescia con 5.028 (380 più di ieri). "Ma è a Milano l'incremento maggiore, con 868 casi positivi più di ieri che portano il totale a 4.672". A Milano città i casi positivi sono 1.829, 279 più di ieri, un incremento leggermente inferiore al precedente.
L'assessore ha annunciato anche una buona notizia che riguarda il paziente 1, con cui l'epidemia è venuta alla luce a Cologno il 21 febbraio scorso: "Mattia sta molto meglio e nel weekend o al più tardi lunedì sarà dimesso". Non ce l'ha fatta invece il padre, deceduto oggi.
"Sono veramente molte le persone che entrano in ospedale - ha aggiunto Gallera - ma sono anche molte le persone che vengono dimesse. Ce ne sono tante, circa il 20%, che sono uscite dalla terapia intensiva, dove il tempo di permanenza varia tra i 15 e 20 giorni, c'è un numero non trascurabile che ne esce".
La mappa delle regioni
Brusaferro (Iss): la prossima settimana valuteremo l'esito delle misure
Il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, ha così commentato i dati di oggi: "Non abbiamo mai proposto previsioni del tipo 'saremo vicini al picco'. Non siamo in grado, bisogna guardare i trend e elaborarli con dati solidi. Ma le attese oggi ci dicono che, con le estensioni che sono state adottate, si può valutare la prossima settimana quello che può avvenire". E ha rinnovato l'appello a restare a casa, in quanto il distanziamento sociale è l'unico mezzo efficace per fermare il contagio: "Bisogna trovare meccanismi di rispetto sistematico" delle misure restrittive contro l'epidemia, "altrimenti non saremo in grado di frenare le infezioni. Se però lo facciamo, e una parte importante del paese lo sta facendo, possiamo fare in modo rallenti oppure che ci sia una circolazione sostenibile, che permetta ai nostri servizi sanitari a tutti i livelli di offrire un'assistenzasufficiente a superare queste infezioni".
Da Brescia l'allarme dei medici
"Le terapie intensive della Lombardia non hanno più posti. Il mio appello alle istituzioni è: chiudere tutto. Non si può continuare a far circolare le persone". Ha lanciato un grido di allarme Sergio Cattaneo, primario di cardio-rianimazione degli Spedali Civili di Brescia. Pensiero condiviso anche da Paolo Terragnoli, primario del pronto soccorso della Clinica Poliambulanza. "Aumentano sempre più i giovani contagiati. E' finito il momento di uscire, bisogna stare a casa e va chiuso tutto".
L'appello dei sindaci della Bergamasca: fermiamoci davvero
Dal cimitero di Bergamo nuovo trasferimento di bare con camion militari per effettuare le cremazioni in altre zone o regioni. L'appello dei sindaci della Bergamasca: il numero delle vittime è più alto, per molti non c'è stato tempo o possibilità di fare il tampone. E poi la richiesta al governo firmata da 243 sindaci orobici: "Fermiamoci davvero. L'adozione di coraggiosi nuovi provvedimenti restrittivi può rappresentare l'unica e auspicabile soluzione per una tragedia che sembra oggi, che i contagi aumentano inesorabili, non avere fine".
Medici del Piemonte: siamo allo stremo
Un appello analogo nei toni è arrivato anche dall'Ordine dei Medici del Piemonte in una lettera al governo. "Vi preghiamo di intervenire con urgenza a supporto della Regione per permetterci di affrontare l'epidemia da Covid-19, che nelle nostre città prosegue il suo diffondersi con valori esponenziali". Dopo l'allarme del governatore Cirio, l'Ordine dei Medici chiede al governo "di metterci nelle condizioni di poter fare il nostro lavoro. Siamo allo stremo. Iniziano a scarseggiare i posti letto
in rianimazione e nei reparti: alcuni colleghi sono disperati".
Venerdì è stato record di denunce
Le Forze di polizia - indica il Viminale - hanno controllato 223.633 persone e 9.888 sono state denunciate. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 91.129, denunciati 104 esercenti e sospesa l'attività di 19 esercizi commerciali. I 10mila denunciati in un giorno sono un record dall'avvio dei controlli, l'11 marzo. Salgono così a 1.650.644 le persone controllate dall'11 al 20 marzo: 70.973 quelle denunciate per mancato rispetto degli ordini dell'autorità, 1.600 per attestazioni false; 834.661 gli esercizi commerciali controllati e 1.977 i titolari denunciati.
Bertolaso: "Avviata costituzione task force medici"
"E' stata avviata dalla Protezione Civile, che ringrazio per la tempestività, la costituzione della task force di 300 medici che opereranno a supporto delle strutture sanitarie regionali per l'attuazione delle misure necessarie al contenimento e contrasto dell'emergenza COVID-19" scrive su Facebook Guido Bertolaso, consulente della Regione Lombardia per la realizzazione dell'ospedale all'interno della Fiera di Milano. E arriva, sempre su Facebook, anche il ringraziamento del ministro della Salute, Roberto Speranza: "Grazie, grazie, grazie. Abbiamo chiesto a 300 medici di partecipare alla task-force dellaProtezione Civile per operare nelle zone più colpite dal Covid-19. Hanno risposto in migliaia, di ogni età e di ogni regione. Questa è l'Italia".
Di Maio: "Già rimpatriati 9mila italiani da 15 Paesi"
"Abbiamo già rimpatriato 9 mila persone da 15 Paesi diversi" ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. "Nel mondo - ha spiegato - ci sono 5 milioni di persone con il passaporto italiano. L'Unità di Crisi della Farnesina riceve tra le 30mila e le 40mila telefonate al giorno. Adesso è come se fosse scoppiata una crisi in ogni area del pianeta, stiamo lavorando per tutti quelli che ci contattano". "Attraverso la rete delle ambasciate - ha aggiunto - stiamo dando la priorità ai non residenti, cioè chi non sta stabilmente all'estero come i turisti, gli studenti e i lavoratori. Persone che pagano le tasse in Italia e dipendono dalla sanità italiana.Tutti saranno assistiti e rientreranno in sicurezza se lo vorranno".
In arrivo 3 milioni di mascherine
Sono in arrivo per oggi, sabato 21 marzo, in Italia, circa 3 milioni di mascherine. Stando a fonti della Farnesina 1,2 milioni arriveranno dall'Egitto, 40mila dall'India, 1,5 milioni di pezzi e 100 ventilatori polmonari dalla Cina, mentre dalla Russia partiranno circa 1 milione di mascherine. Il materiale sarà recuperato tramite mezzi dell'aeronautica militare.
Inps, canali consueti per domande bonus autonomi. Domande possibili entro fine di marzo
I lavoratori autonomi partite Iva ed altri, potenziali destinatari dell'indennità di 600 euro prevista dal decreto Cura Italia "dovranno presentare in via telematica all'Inps la domanda utilizzando i consueti canali telematici messi a disposizione per i cittadini e per i
patronati nel sito internet dell'Inps, www.inps.it. Le domande saranno rese disponibili, entro la fine di marzo, dopo l'adeguamento delle procedure informatiche". Lo fa sapere l'Inps.
I numeri nel mondo. Trump firma lo stato di calamità per New York
In totale sono morte per Covid-19 nel mondo 12.592 persone, la maggioranza in Europa (7.199) e in Asia (3.459). Con 4.825 morti, l'Italia è il Paese più colpito, seguito da Cina (3.255) e Iran (1.556). Per il terzo giorno consecutivo in Cina nessun contagio, ma salgono i casi importati dai viaggiatori: 41 nuovi, che portano il totale "non domestico" a 269. Nel Paese i casi in totale sono 81.008, i morti 3.255.
Nel fine settimana 900 milioni di persone a casa in circa 35 Paesi. L'Ue ha chiarito che le norme sulla privacy possono subire delle deroghe quando si tratta di combattere per la salute pubblica.
In Germania, nel giorno in cui il tragico conteggio supera i 21 mila contagi (il doppio di tre giorni fa) e oltre 70 vittime, il governo di Berlino lavora a un piano "monstre" per salvarel'economia. La cifra complessiva sul tavolo non ha precedenti: oltre 820 miliardi di euro.
Il presidente Usa Donald Trump ha approvato la dichiarazione di stato di calamità per lo stato di New York, il più colpito dal coronavirus. La mossa rende disponibili i fondi federali per affrontare la crisi.