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Coronavirus. I nuovi casi sono 31.084 con 215mila tamponi. Campania chiude asili e nidi

Redazione Internet venerdì 30 ottobre 2020

Il bollettino di oggi

Ancora una impennata della curva epidemica in Italia. Oggi sono 31.084 i nuovi casi di contagio da coronavirus registrati (ieri erano 26.831), con il nuovo record di tamponi processati, 215.085 (ieri erano 201.452). Lieve calo dei decessi, 199 contro i 217 di ieri, per un totale di 38.321.

Crescono i pazienti ricoverati nei reparti ordinari, 1.030 in più (ieri erano 983), e sono ora 16.994, mentre i pazienti in terapia intensiva crescono di 95 unità (ieri 115), per un totale che sale a 1.746. La regione con più casi è sempre la Lombardia, con 8.960 casi nuovi (ieri erano 7.339), seguita da Campania (3.186), Veneto (3.012), Toscana (2.765) e Piemonte (2.719), Lazio (2.246) ed Emilia Romagna (1.763). Tutte le altre regioni hanno meno di mille nuovi casi ma nessuna è a zero.

Il totale dei contagiati dall'inizio dell'epidemia sale a 647.674. In aumento i guariti, 4.285 contro i 3.878 di ieri, per un totale di 283.567, mentre il numero degli attualmente positivi si impenna (+26.595 contro i 22.734 di ieri), arrivando a sfiorare i 325.786 malati. Questo dato non conteggia i dimessi e i deceduti. Degli attualmente positivi, 307.046 sono in isolamento domiciliare, quasi 26mila più di ieri. È quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. Infine, la percentuale di positività sul totale dei tamponi sale oggi al 14,4% contro il 13,31% di ieri. Vuol dire che su 100 tamponi fatti, 14 sono risultati positivi.

Regioni a rischio e Rt nazionale a 1.7

Sono 11 le regioni classificate a rischio elevato di una trasmissione non controllata di SARSCoV-2 e 4 regioni (Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte) più la provincia di Bolzano sono nello scenario 4. Delle 11 regioni, 5 sono considerate a rischio alto a titolo precauzionale ma il dato non è attendibile perché la sorveglianza è insufficiente al momento della valutazione. Altre 8 Regioni e Province autonome sono classificate a rischio moderato con una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese. Quelle a rischio alto sono l'Abruzzo, la Basilicata, la Calabria, la Liguria, la Lombardia, il Piemonte, la Puglia, la Sicilia, la Toscana, la Valle d'Aosta e il Veneto. il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, nel punto stampa che analizza la situazione Covid nel Paese, ha detto che "l'indice Rt viaggia intorno all'1.7" a livello nazionale.

"Rispetto alla prima fase dell'epidemia, è cresciuto vertiginosamente il numero dei contagiati con sintomi. Sia con insufficienza respiratoria acuta di gravità intermedia, che con polmoniti interstiziali e saturazione bassissima. È questo il motivo che manda in crisi i reparti di terapia subintensiva e di medicina d'urgenza ospedaliera. E siamo solo all'inizio della stagione invernale: abbiamo un disperato bisogno che la prima linea di intervento venga rafforzata subito". Lo ha detto il presidente nazionale della Sis 118 Mario Balzanelli.

Campania: chiusi asili e nidi, Arzano resta zona rossa

Stop alle scuole dell'infanzia in Campania a partire da lunedì. È quanto prevede l'ordinanza numero 86 firmata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che contiene ulteriori misure di contenimento per il contagio da Covid.19. Lo stop di asili e nidi è a partire da lunedì 2 novembre e fino al 14 novembre prossimi su tutto il territorio regionale. Sempre fino al 14 novembre, inoltre, è confermata la sospensione delle attività didattiche in presenza per le scuole primaria e secondaria, fatta eccezione per lo svolgimento delle attività destinate agli alunni affetti da disturbi dello spettro autistico e/o diversamente abili, il cui svolgimento in presenza è consentito previa valutazione, da parte dell'istituto scolastico, delle specifiche condizioni di contesto. Si conferma anche la sospensione delle attività didattiche e di verifica in presenza nelle università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno, ove già programmate in presenza dal competente Ateneo.

Inoltre Arzano, il Comune in provincia di Napoli, resta zona rossa fino al 4 novembre. La misura di contenimento adottata il 20 ottobre scorso è stata infatti prorogata. Sono 1.016 le persone risultate positive al coronavirus, in crescita rispetto a quando era stata emanata la prima ordinanza di chiusura di questo territorio. Sull'ipotesi di un lockdown per Napoli, il governatore in una diretta Facebook ha detto di non credere nelle mezze misure. "Le uniche misure, non solo serie ma efficaci, sono misure di carattere nazionale", ha detto De Luca. Poi una stoccata al governo: "C'è una sottovalutazione grave della pesantezza dell'epidemia oggi e quindi tempi di decisione incompatibili con la gravità dell'epidemia, sta perdendo tempo prezioso".

Umbria: didattica a distanza per medie e liceo dal 3 al 14 novembre

In Umbria didattica a distanza dal 3 al 14 novembre nelle scuole secondarie di primo e secondo grado statali e paritarie. Lo stabilisce una nuova ordinanza della Regione per contenere i contagi. Le attività in presenza sono riservate esclusivamente i laboratori, dove previsti dai rispettivi ordinamenti del ciclo didattico, e la frequenza degli alunni con bisogni educativi speciali. La Regione ha poi deciso per Halloween di limitare gli spostamenti dalle 22 alle 5 per le notti a cavallo tra 31 ottobre e 1 novembre e primo-2 novembre "se non motivati da comprovate esigenze d'urgenza, di lavoro e di salute".

Alto Adige: cinque Comuni zona rossa, coprifuoco dalle 22 alle 5

In Alto Adige da domani entrerà in vigore una nuova ordinanza a livello provinciale. Il coprifuoco scatterà dalle ore 22 e durerà fino alle 5 del mattino. I Comuni di Laives, Sarentino, Campo di Trens, Racines e Malles Venosta sono dichiarati zona rossa e, quindi, bar, ristoranti e scuole dovranno restare chiusi per 14 giorni. Nei restanti centri dell'Alto Adige, bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie e negozi alle ore 18 dovranno abbassare le serrande e restare chiusi sabato e domenica. Gli orari degli esercizi pubblici sono stati aggiornati dalla Giunta provinciale. I negozi di generi alimentari potranno chiudere anche dopo le ore 18 ma dovranno comunque restare chiusi la domenica. Sono escluse dal provvedimento farmacie, parafarmacie e tabaccherie. I centri commerciali dovranno chiudere nei fine settimana, esclusi i negozi di alimentari.

Coprifuoco in Valle d'Aosta

La Valle d'Aosta - la regione più contagiatà di Italia in base ai principali parametri (decessi, ricoveri, terapie intensive, contagiati) - ha disposto il
coprifuoco per contenere la diffusione del virus. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Erik Lavevaz, in conferenza stampa. Il divieto di circolare sarà in vigore dalle 21 alle 5 in tutta la regione.

Ministero della Salute: potenziato numero di operatori medico-sanitari

Il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, ha affermato che dal 23 ottobre le "risorse umane del Servizio sanitario nazionale sono state potenziate complessivamente di oltre 36.300 unità" e in particolare "sono stati reclutati 7.650 medici, 16.500 infermieri, 7.739 operatori socio-sanitari e 57 assistenti sociali".

Piemonte, medici ospedalieri chiedono lockdown totale sul territorio

La segreteria regionale Anaao AssomedPiemonte, l'associazione maggiormente rappresentativa dei medici ospedalieri, in una lettera al ministro della Salute Roberto Speranza, indirizzata anche al presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini e al governatore Alberto Cirio, definisce "necessario introdurre un lockdown totale per la Regione".