Olocausto. Conte: antisemitismo è suicidio dell'uomo europeo
La memoria è il migliore antidoto agli episodi di discriminazione che ancora ci sono in Italia e in Europa. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in visita al Tempio maggiore a Roma ricorda che «un modo forse ancor più autentico per onorare la memoria e non ricadere negli errori del passato sia quello di ricordare il patrimonio culturale ebraico» anche in termini di «educazione europea».
Dinanzi alla responsabile della comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello, che aveva espresso la sua preoccupazione per la tenuta sociale del Paese, il premier aggiunge che «ogni forma di antisemitismo è una forma di suicidio dell'uomo europeo» perché così facendo «nega una componente fondamentale della sua identità». In più ha ribadito l'impegno del governo «nella promozione e nella tutela di ogni libertà religiosa e lotta a ogni forma di discriminazione e intolleranza».
Poi il capo del governo ricorda «l'immane tragedia dell'Olocausto», con il silenzio «non è la risposta all'abisso del male». La memoria dei sopravvissuti ai campi di sterminio ha infatti bisogno di parole per giungere fino a noi come «monito. Come è possibile che nella culla dei diritti si sperimentasse un ottundimento delle coscienze di tale portata?».