Crisi. Conte accetta l'incarico: «Non sarà un governo contro. Subito manovra»
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito a Giuseppe Conte l'incarico di formare il nuovo governo.
Il presidente del Consiglio incaricato ha indicato le priorità: contrasto all'aumento dell'Iva e rilancio del Paese: «Ho accettato l'incarico con riserva - ha chiarito -. Oggi stesso avvierò le consultazioni con tutti i gruppi parlamentari e all'esito mi dedicherò a elaborare un programma con le forze che hanno espresso sostegno a questo progetto politico».
Manovra
Il pensiero del premier si è rivolto poi alla manovra economica. C'è poco tempo e gli obiettivi sono chiari: «Siamo in una fase delicata, nel mezzo di una congiuntura economica che presenta criticità. Mi metterò subito all'opera per definire una manovra che contrasti l'aumento dell'Iva e offra una solida prospettiva economica».
«Preciso che non sarà un governo contro, ma un governo per il bene dei cittadini, che renda la nostra nazione ancora più competitiva nel contesto internazionale. Un governo nel segno della novità, come chiedono le forze politiche. È questo il momento di una nuova stagione riformatrice».
«Lavorerò nella consapevolezza di operare nell'interesse di tutti cittadini e per servire il Paese guardando all'interesse comune. Vorrò coerenza nella cultura delle regole, principi non negoziabili e scritti nella nostra Costituzione a partire dal primato della persona. Per proseguire con il lavoro, l'uguaglianza, il rispetto delle istituzioni, la libertà religiosa e la difesa degli interessi nazionali. L'obiettivo è di accrescere il prestigio già riconosciuto del nostro Paese. È il momento del coraggio e della determinazione per disegnare un paese migliore senza lasciarsi frenare dagli ostacoli. Ci metterò tutta la passione».
I dubbi superati
«La prospettiva di avviare una nuova esperienza di governo, con una maggioranza diversa dalla precedente, mi ha sollevato più di qualche dubbio», ha ammesso Conte. «Ho superato le perplessità nella consapevolezza di aver cercato di operare sempre nell'interesse di tutti i cittadini, nessuno escluso».