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Il protocollo. Fra Coni e Mase intesa da 1,7 milioni per la sostenibilità nello sport

Redazione romana mercoledì 10 luglio 2024

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e il sottosegretario all'Ambiente, Claudio Barbaro.

Sport e sostenibilità ambientale a braccetto. E' stato presentato nella sede del Coni il protocollo d'intesa tra il Comitato olimpico nazionale e il Mase sul tema della sostenibilità nel mondo dello sport italiano. Un'iniziativa che nasce con un "test event" alle ormai imminenti Olimpiadi di Parigi, in particolare al tradizionale punto di ritrovo di “Casa Italia” che sarà ospitata a Pré Catelan, padiglione immerso nel verde del Bois de Boulogne, la cui sala stampa per i giornalisti sarà interamente sostenibile grazie proprio all'intervento del ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica: oltre all’ormai classico efficientamento sul piano energetico, saranno installati erogatori d’acqua per scoraggiare l’utilizzo di bottiglie di plastica e gli arredi saranno eco-compatibili.

«Questo protocollo è una bella notizia che ha preso le mosse nel 2018 e il primo soggetto che ne è orgoglioso è proprio il Cio - ha spiegato il presidente del Coni, Giovanni Malagò -. Il Cio inserisce la sostenibilità in ogni suo concetto e noi, essendo una sua emanazione, riprendiamo questo concetto. E' un mantra, una bellissima ossessione. Siamo un caso di scuola - ha aggiunto Malagò - in cui il governo italiano fa un accordo con il Coni per individuare le aree di azione dove, tramite il mondo dello sport, si devono fare attività e progetti che rispettino certe regole. Mi auguro che questo protocollo vada avanti a vita a prescindere da chi ci sarà».

Al Coni saranno dunque destinati 1,7 milioni di euro recuperati in extremis (scadevano ad aprile, dopo essere stati stanziati nel 2020), tra le pieghe del bilancio pubblico, dal sottosegretario al Mase, Claudio Barbaro: finanzieranno questo protocollo dal quale nascerà un comitato sulla sostenibilità con due membri del Mase e altrettanti del Coni. Il processo passerà per l’individuazione, da parte di queste figure, di eventi-pilota che diverranno delle “buone pratiche” in questo campo: per tale ragione riceveranno un contributo finanziario. «C'è un connubio importante – ha affermato Barbaro - tra sostenibilità e sport, che l'unico comparto che intercetta tutti e 17 gli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'Onu, ci siamo resi conto subito di questo aspetto. Noi abbiamo cercato di individuare un percorso che potesse permetterci di valorizzare un mondo virtuoso come quello sportivo. Ora dovremo individuare sempre più un perimetro normativo che dovrà essere snello e non sanzionatorio, ma incentivante».