Condannati a studiare e a prendere buoni voti. Altro che sospensione da scuola, la punizione esemplare per un gruppetto di bulli che prendevano in giro un compagno albanese è quella di costringerli a trasformarsi in studenti modello e a tornare a casa prima di cena. La gang aveva preso di mira un compagno dell'istituto alberghiero di Barga che tutti frequentano. La vittima, un sedicenne albanese, residente a Lucca, ogni giorno sul bus che lo portava a scuola veniva offeso e deriso. E poi costretto a fare il viaggio a piedi. I compagni lo deridevano, spintonandolo e insultandolo.
Gli altri ragazzi restavano in silenzio per paura della baby gang e chi tentava di difenderlo veniva minacciato. Sono stati i genitori del
sedicenne a porre fine alla vicenda, convincendolo a raccontare
quello che accadeva sul bus, per poi fare denuncia ai
carabinieri. Inizialmente, il tribunale dei Minori, su richiesta
della procura, aveva disposto la "permanenza in casa" dei
cinque bulli, di età compresa tra i 15 e i 17 anni. La vecchia sospensione, insomma. Adesso le nuove regole: buoni voti e a casa entro le otto di sera. Se non le rispetteranno i bulli torneranno ad essere reclusi in casa.