Quasi tre italiani adulti su quattro
(74%) staranno a casa nel mese di agosto durante il quale non
prevedono di trascorrere
neanche un giorno di vacanza. È quanto
emerge da una analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia
che appena 13 milioni di italiani hanno deciso di partire nel mese
più gettonato delle vacanze.
"L'incertezza sul futuro e la pesante crisi economica -
sottolinea la Coldiretti - sono le principali ragioni delle mancate
partenze degli italiani sulle quali è però anche pesato il pessimismo
generato dal maltempo.
Le città non si svuoteranno e - precisa la
Coldiretti - la circolazione sulle strade sarà più contenuta come
conferma Autostrade per l'Italia che ha previsto un unico bollino nero
per l'estate 2014, nella mattina di sabato 9 agosto mentre per l'Anas
è a rischio di traffico intenso anche sabato 2 agosto".
"Le partenze di agosto - continua la Coldiretti - costano
infatti più caro ai vacanzieri che sono costretti ad affrontare le
tariffe dell'alta stagione che nelle strutture ricettive e nelle varie
attività di svago possono essere pari anche al doppio di quelle degli
altri periodi dell'anno. Chi non ha rinunciato a partire ha comunque
cambiato: un italiano su cinque (20 per cento) che trascorre almeno un
giorno di vacanza dormendo fuori
rimane nella propria regione di
appartenenza nell'estate 2014, secondo l'indagine Coldiretti/Ixè".
Cambiano anche le mete e se il mare resta il
preferito il clima incerto ha spinto verso destinazioni alternative
come la campagna che fa segnare un aumento rispetto allo scorso anno
anche grazie alla qualificazione e diversificazione dell'offerta
agrituristica, ma anche all'ottimo rapporto tra prezzi/qualità con la
scelta che avviene sempre più di frequente attraverso siti dedicati.
"
I grandi esodi vacanzieri come pure le città deserte sono
comunque un ricordo del passato per effetto di un crisi che - precisa
la Coldiretti - ha modificato gli stili di vita degli italiani. A
cambiare è anche l'organizzazione estiva delle attività nei centri
urbani dove è indispensabile garantire alla popolazione rimasta un
maggiore livello di servizi e di prodotti rispetto al passato. Se
l'apertura dei grandi centri commerciali è garantita anche moltissimi
piccoli negozi hanno deciso di non abbassare le saracinesche per
cercare di risollevare i bilanci pesantemente colpiti dalla crisi ma a
questi si sono aggiunti i sempre più numerosi mercati degli
agricoltori di campagna amica in città dove è possibile acquistare
senza intermediazioni prodotti alimentari freschi con il miglior
rapporto prezzo/qualità".
Una opportunità importante con l'arrivo del grande caldo
soprattutto
per anziani che hanno difficoltà a muoversi ma hanno
l'esigenza di consumare più frutta e verdura per difendersi dai colpi
di calore. Non mancano peraltro - conclude la Coldiretti - iniziative
di solidarietà, attività ricreative, spettacoli ed iniziative
culturali per quanti hanno deciso di non partire ed hanno la
possibilità di godersi anche in città una atmosfera più vivibile.