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GRILLINI CONSULTAZIONI ONLINE. I Cinque stelle scelgono il Capo dello Stato Casaleggio: ma che non sia un politico

lunedì 15 aprile 2013

«Deve essere super partes, non provenire dal mondo della politica e rappresentare tutti gli italiani». Così Gianroberto Casaleggio ha definito il prossimo presidente della Repubblica - carica per la quale il Movimento 5 stelle sta identificando con una consultazione online il proprio candidato in queste ore. Seppur in discussione ci fossero proprio alcuni nomi della “vecchia politica”, tra cui Emma Bonino e Romano Prodi. È nella rosa dei nomi indicati dai grillini per la corsa al Colle. Eppure il “professore di Bologna” sembra essere inviso alla base del Movimento 5 Stelle, stando almeno ai commenti che in queste ore si rincorrono sulla tv web del Movimento dove oggi si discute di quirinarie. I post non lasciano scampo all'ex premier: "Prodi nooooooo!"; "Prodi non lo vogliamo"; "Prodi che schifo" e avanti così, fino a prospettare un inciucio in corso d'opera: «Attenti a Berlusconi - mette in guardia qualcuno - sta facendo la parte per Prodi facendo credere il contrario, è una sua tecnica di persuasione».Ma anche Emma Bonino, altro nome premiato dalle quirinarie, finisce nel mirino. «Ma come si può votare per la Bonino? - domanda polemico un militante - Il movimento deve crescere, troppa è ancora l'ignoranza tra noi iscritti». «A me è venuta una paresi facciale - gli fa eco un altro grillino - appena ho letto Prodi e Bonino». La Rete non gradisce i nomi della "vecchia politica" e non lo manda a dire, lo grida forte e chiaro. Mentre tra le candidature più gettonate, stando almeno ai commenti postati sul blog di Grillo e su La Cosa, figurano quelle di Gustavo Zagrebelsky, Ferdinando Imposimato, Stefano Rodotà, Gino Strada e Milena Gabanelli. Il "guru" del movimento e il braccio destro di Beppe Grillo, ha detto che l'ultima parola spetterà, comunque, al referendum via web, e che se i "grillini" dovessero sostenere come candidato preferito l'ex premier Romano Prodi, quella sarà la scelta definitiva. «Noi ci rimettiamo sempre alle decisioni del movimento - ha risposto Casaleggio -. Se la maggior parte del movimento dovesse votare Prodi o un'altra persona, sarà lui (il nostrio candidato)».