Attualità

Storia di Natale. «Ciao amore». Così Andrea si è svegliato dal coma

Paolo Ferrario giovedì 26 dicembre 2019

Andrea Grilli durante una corsa in montagna

Andrea è uno forte, uno che non ha paura di uscire all'alba, anche quando è buio e fa freddo, per correre sulle montagne che circondano Lecco, la città dove il 36enne vive con la famiglia. Anche il 30 novembre, Andrea Grilli parte presto e alle 8 è già in vetta al Resegone. Comincia a scendere dal versante bergamasco della montagna, ma scivola e precipita per decine di metri, perdendo conoscenza. Qualche ora dopo, un altro alpinista cade nello stesso punto, ma con conseguenze più lievi, tanto che riesce a dare l'allarme. Quando arriva in ospedale, a Bergamo, Andrea ha una temperarta corporea di 24 gradi e non è cosciente. E così resta per 23 lunghi giorni, fino alla sera dell'Antivigilia di Natale, quando apre gli occhi. Accanto a lui c'è, come sempre, la moglie Ramona. «Ciao amore», sono le prime parole di Andrea. Il segno che è finalmente tornato, come scrivono su Facebook gli amici del Gruppo sportivo “Falchi” di Lecco, società per la quale Andrea Grilli partecipa alle corse in montagna.

Il regalo più bello

«Non potevi fare un regalo di Natale più bello a Ramona, ai tuoi bellissimi bimbi, ai tuoi genitori, a tutta la tua famiglia, ai tuoi amici e a chi ti vuole bene. Hai dimostrato una forza fuori dal comune», prosegue il lungo post degli amici, che ripercorre tutta la vicenda.
«Grazie Andrea per averci fatto sentire tutti come fratelli, uniti nella speranza, fiduciosi nella preghiera, ognuno a suo modo - scrivono ancora gli amici -. Grazie a Chi ci ha donato, a due giorni dal Natale, l'immensa gioia del tuo risveglio: a volte i miracoli avvengono davvero! E adesso la corsa continua, verso il traguardo di un pronto e pieno recupero!».