Attualità

Terzo settore. Domande & risposte

Andrea Di Turi giovedì 26 maggio 2016
Che cos’è il Terzo settore? Per Terzo settore s’intende, alla luce del nuovo ddl delega, l’insieme degli enti privati che sono costituiti e operano, senza scopo di lucro, per il perseguimento di finalità solidaristiche e nell’interesse generale, in attuazione del principio costituzionale di sussidiarietà. Non ne fanno parte le formazioni e le associazioni politiche, i sindacati, le associazioni professionali e di rappresentanza di categorie economiche. Quanti organismi vi operano?Secondo l’ultimo censimento Istat (2011) nel Terzo settore sono attive 300mila organizzazioni, in larga maggioranza nel settore cultura, sport e ricreazione (65%), seguito da assistenza sociale, relazioni sindacali e di rappresentanza, istruzione e ricerca. La tipologia di organizzazione non profit più diffusa è l’associazione (circa il 90%), poi cooperative sociali e fondazioni. Quante persone occupa?Sempre secondo il censimento del 2011, il Terzo settore occupa circa un milione di persone, considerando sia i dipendenti, sia i lavoratori esterni e temporanei. A questi si aggiungono i volontari, un "esercito" di quasi 5 milioni di persone. Quasi la metà dei dipendenti impiegati nelle organizzazioni non profit è concentrata in tre regioni: Lombardia, Lazio, Emilia Romagna. Qual è il suo valore economico?Il valore economico del Terzo settore ammonta a 65 miliardi di euro, vale a dire circa il 5% del Pil (Prodotto interno lordo). Il valore economico del solo lavoro volontario è stimato in almeno 20 miliardi di euro. Il valore della produzione delle cooperative sociali è superiore ai 10 miliardi di euro. Appartiene al settore non profit il 6,4% delle unità economiche attive nel nostro Paese.