Solita guerra delle cifre per la manifestazione organizzata a Roma dalla Cgil. Due milioni e 700mila partecipanti secondo gli organizzatori, 200mila secondo la Questura di Roma. "È stata una delle più grandi e più belle manifestazioni di sempre, soprattutto perchè rappresenta quella parte d'Italia che vuole superare la crisi ma che chiede serietà rispetto ai propri problemi, alla propria condizione": così il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, al termine del suo intervento conclusivo al Circo Massimo, ha commentato l'iniziativa organizzata dal suo sindacato. Dalla piazza, ha aggiunto, è arrivato "un messaggio molto propositivo e fermo", i lavoratori, i pensionati, i giovani ed i precari "chiedono al governo di fare di più".Lavoratori, studenti, immigrati ed esponenti della sinistra sono scesi in strada oggi a Roma per aderire alla manifestazione nazionale della Cgil contro la politica del governo sulla crisi economica.I manifestanti sono partiti alle 9 del mattino con cinque cortei confluiti al Circo Massimo con l'intervento conclusivo del segretario della Cgil Guglielmo Epifani."(Occorre) una politica della crisi non solo chiacchiere", ha detto Epifani ai giornalisti, chiedendo al governo misure più efficaci per chi perde il lavoro, per chi va in cassa integrazione e per gli anziani.In corteo, anche diversi leader dell'opposizione, dal segretario del Pd Dario Franceschini a Grazia Francescato dei Verdi a Fausto Bertinotti e Paolo Ferrero di Rifondazione Comunista."Penso che il segretario di un grande partito progressista come il Pd abbia il dovere di stare dove ci sono lavoratori che chiedono di rispettare i loro diritti, persone che hanno paura di perdere il loro posto di lavoro, che denunciano che con i loro stipendi non ce la fanno più a vivere", ha detto Franceschini.I cortei, punteggiati da bandiere rosse, sono partiti da cinque piazze diverse, incluse piazza della Repubblica, e stanno sfilando lentamente verso il Circo Massimo.Gli organizzatori hanno fatto sapere che per l'arrivo dei manifestanti sono stati impegnati per il momento 40 treni speciali, due navi a 4800 pullman.
Tremonti: guardare anche ai mezzi. "Prima finisce la protesta e inizia la proposta, meglio è". Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, commentando la manifestazione della Cgil in corso a Roma. "Nel pieno di questa crisi - ha detto Tremonti parlando con i giornalisti al termine dell'Ecofin - chiedete alla gente se preferisce essere governata da Berlusconi o da Franceschini. Chi dà piu sicurezza. Io non ho dubbi". Il ministro ha aggiunto che la proposta per aiutare i lavoratori a fronteggiare la crisi "non deve solo guardare al fine, cioè aiutare chi ha bisogno, ma anche al mezzo. Non credo sia giusto firmare cambiali o assegni scoperti che poi pagano i nostri figli. Se le proposte sono buone, non solo nel fine, ma anche nel mezzo, le consideriamo". Tremonti ha ricordato che l'obiettivo cui punta il governo è quello della "coesione sociale e tenuta del tessuto produttivo".