Attualità

Roma. Unioni civili, senatrici Pd contro l'utero in affitto

venerdì 5 febbraio 2016
Unioni civili, continua il pressing dei centristi sugli allealti del Pd per chiedere lo stralcio della controversa adozione del figlio naturale del compagno, la stepchild adoption. Il Pd spinge per l'approvazione del provvedimento senza sostanziali modifiche, i centristi chiedono invece un passo indietro e sottolineano i rischi legati alle adozioni. Dal governo il ministro Lorenzin ribadisce la sua posizione contraria: 'Le unioni civili le voglio votare, ma è innegabile che la stepchild adoption apra la strada alla pratica dell'utero in affitto".  Intanto da sette senatrici del Pd arriva appello nella stessa direzione. Sulla maternità surrogata serve un "dibattito serio", che eviti tanto le "strumentalizzazioni" quanto le "ipocrisie". Lo scrivono in una nota Angelica Saggese, Rosa Maria Di Giorgi, Laura Fasiolo, Emma Fattorini, Nicoletta Favero, Pamela Orrù e Venera Padua. "Numerose e autorevoli esponenti del movimento femminista internazionale hanno firmato nei giorni scorsi l'importante carta di Parigi per mettere al bando la maternità surrogata. Anche noi abbiamo aderito e ci sentiamo vicine alla loro battaglia. Crediamo che anche nel nostro Paese debba aprirsi una riflessione seria sull'utero in affitto". "Ci stiamo concentrando sul diritto alla genitorialità delle coppie omosessuali e stiamo sottovalutando un tema di portata enorme: l'uso del corpo delle donne. L'utero in affitto - proseguono - è una pratica inaccettabile che riguarda sicuramente anche le coppie etero ma che ha implicazioni dirette nella versione attuale della stepchild adoption contenuta nel ddl Cirinnà". Tutti diciamo che èTutti diciamo che è una pratica odiosa - concludono le senatrici democratiche - e quindi il Parlamento dovrà trovare il modo di stigmatizzarla in concreto e in forma davvero unitaria". A lanciare un nuovo appello a Renzi e al Pd  è stato stamattina il segretario nazionale dell'Udc Lorenzo Cesa che ha ribadito la linea del partito (no al voto sul ddl Cirinnà se restano le adozioni) e fatto un passo avanti, sinora mai esplicitato dai colleghi. Se il Pd accetta l'appoggio del M5S sulle unioni civili, il patto di governo salta. "Se ci sarà un asse tra Pd e M5S sulle unioni civili, l'Udc ne prenderà atto. Non ci resterà altro da fare che uscire dalla maggioranza", ha avvertito stamane a margine dei lavori della Direzione nazionale del partito, in corso a Roma. "Noi chiediamo senza se e senza ma al Pd che venga tolta dalla legge sulle unioni civili la parte relativa alle adozioni - aggiunge - non si ascolta solo chi urla ma bisogna dare voce anche a chi, come i bambini, non riesce a urlare ma ha comunque il diritto di essere tutelato". "Se quella norma resta nel testo - ribadisce - ci saranno conseguenze molto pesanti, per quello che ci riguarda. Decisioni che assumeremo in direzione nazionale. Noi continuiamo a difendere fino in fondo i valori in cui crediamo". Prova a gettare acqua sul fuoco il ministro dell'Interno Angelino Alfano. "Io non ho mai minacciato il governo sul caso delle adozioni per le famiglie omosessuali, farò di tutto per arrivare a un accordo. Il Pd, però, si dimostri partito della nazione dato che la maggioranza degli italiani è contro le adozioni gay" ha detto intervenendo ad Agorà su Rai3."Sul Ddl Cirinnà - ha spiegato Alfano - voto sì se si tolgono le adozioni per i gay. Io sono a favore dei diritti per le coppie anche omosessuali. Sono assolutamente aperto".  "L'unica strada seria sulle unioni civili è procedere senza tentennamenti al pieno riconoscimento dei diritti civili di tutte le coppie e allo stralcio secco della stepchild adoption, per affrontare il tema delle adozioni in modo organico in un altro provvedimento" dichiarano in una nota Enrico Zanetti, segretario politico di Scelta Civica, e Giacomo Portas, leader dei Moderati. Con la norma sulle unioni civili e le adozioni "l'Italia non sta creando nuovi diritti ma semplicemente eliminando la discriminazione basata sull'orientamento sessuale". È quanto sottolinea il commissario dei diritti umani del Consiglio d'Europa, Nils Muiznieks, in un'intervista all'Ansa in cui evidenzia anche che la giurisprudenza della Corte di Strasburgo "è chiara: se le coppie etero non sposate possono adottare i figli del partner, lo stesso devono poter fare le coppie dello stesso sesso".