Una scienziata italiana alla guida del
Cern. Fabiola Gianotti è stata
nominata direttore generale del centro di Ginevra. È la prima
volta che una donna è a capo del laboratorio europeo di fisica
delle particelle. 52 anni, nata a Roma e ha studiato a Milano, è
stata fra i protagonisti della scoperta del bosone di
Higgs. Fabiola Gianotti
è la prima donna a
guidare il Cern nei 60 anni di storia del laboratorio europeo.
Succede a Rolf-Dieter Heuer, che ha ricoperto la carica dal
2009, affiancato da Sergio Bertolucci come direttore della
Ricerca. Gli altri due fisici in corsa per la direzione erano
il britannico Terry Wyatt, dell'università di Manchester, e
l'olandese Frank Linde, direttore dell'Istituto nazionale di
fisica subatomica (Nikhef) di Amsterdam.
"L'elezione della dottoressa Gianotti conferma, ancora una volta, come l'Italia e i suoi talenti siano in grado di competere con successo sulla scena internazionale e come la ricerca scientifica meriti un piùadeguato investimento di risorse da parte delle nostre istituzioni" sottolinea il presidente
Giorgio Napolitano commentando l'elezione di Fabiola Gianotti al vertice dell'Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare.Un successo per la scienza italiana:
così il ministro per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca,
Stefania Giannini, ha commentato la nomina di Fabiola Gianotti a
direttore generale del Cern mentre il premier Matteo Renzi ha subito telefonato a Giannotti per fare le congratulazioni.
"Massima soddisfazione per l'elezione, a larga maggioranza,
di Fabiola Gianotti",
rileva il ministro in una nota. Si tratta, aggiunge, "di un
grande successo per la scienza italiana. Sono certa che Gianotti
farà un ottimo lavoro". Il ministro augura quindi a Fabiola
Gianotti "ulteriori grandi successi, oltre a quelli che ha già
ottenuto nella sua brillante carriera".
Per Giannini "l'alto profilo della nostra scienziata e la
reputazione che ha saputo conquistarsi sono stati determinanti
per la sua elezione. A tutto questo - prosegue il ministro - si
è aggiunto il vero lavoro di squadra del ministero, della
comunità scientifica italiana e del governo, a partire dalla
giornata per i festeggiamenti dei 60 anni del Cern".
Con la nomina di Fabiola Gianotti
per
la terza volta un italiano è alla direzione generale del più
importante laboratorio di fisica delle particelle a livello
internazionale.
Dopo il contributo fondamentale di
Edoardo Amaldi, il
ragazzo di via Panisperna che è stato tra i padri fondatori
del Cern, il Nobel
Carlo Rubbia è stato il primo direttore
italiano del Cern, dal 1989 al 1994. A distanza di cinque anni è
stata la seconda volta di un italiano, con il fisico
Luciano
Maiani, direttore generale dal 1999 al 2003.