«Il centrodestra propone ai capigruppo parlamentari un comune percorso istituzionale che consenta alla coalizione vincente (il centrodestra) di esprimere il presidente del Senato e al primo gruppo parlamentare M5S il presidente della Camera. A tal fine anche per concordare i nomi i leader del centrodestra invitano le altre forze politiche ad un incontro congiunto domani». È quanto si legge in una nota diffusa al termine del vertice di oggi a Palazzo Grazioli dei tre leader del centrodestra, Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini.

Nell'incontro sarebbe stato deciso che la presidenza del Senato debba andare a Forza Italia. Insomma sarà un esponente del partito di Silvio Berlusconi il nome che la coalizione proporrà agli altri partiti. In pole c'è Paolo Romani, l'attuale capogruppo, anche se - viene spiegato- non sarebbe il solo nome sul tavolo. Nella rosa ci sarebbe anche quello di Anna Maria Bernini, vice presidente dei senatori nella passata legislatura. A confermare indirettamente l'accordo raggiunto c'è il tweet di Salvini che annuncia la corsa alla presidenza della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia del leghista triestino Massimiliano Fedriga, capogruppo uscente del Carroccio alla Camera. Negli equilibri di coalizione le due caselle venivano date come collegate. Dunque, la scelta di un leghista per la regione del Triveneto potrebbe aver sbloccato la partita per Palazzo Madama.

La decisione di scegliere un nome di Forza Italia per la presidenza di palazzo Madama va incontro a quello che Giorgia Meloni predica da tempo e cioè che in una logica di coalizione, essendo Salvini il candidato premier gli altri incarichi vanno divisi tra le altre forze del centrodestra. Il leader della Lega, evidenziano i presenti alla riunione, sarebbe assolutamente determinato nel voler essere il presidente del Consiglio della coalizione di centrodestra.