Se nel centrosinistra l’accordo è ormai cosa fatta, nel centrodestra prosegue il lavoro dei leader alleati in vista del voto di settembre. Dopo il tavolo sul programma restano da stabilire i meccanismi di assegnazione delle candidature per i collegi. Nel frattempo, però, Silvio Berlusconi si è portato avanti e ha svelato il simbolo unitario della coalizione per gli elettori non residenti nel Paese. «A disposizione dei 6 milioni di italiani all'estero», ha poi commentato sul suo profilo Facebook, spiegando che l'immagine conterrà il suo nome quello di Salvini e di quello di Giorgia Meloni.

La circostanza pare aver irritato i centristi che hanno chiesto di essere rappresentati con il loro logo accanto a quello dei tre maggiori partiti. Ad ogni modo, tornando alle liste, il Cav. ha voluto tendere la mano all'Udc, preoccupata dalla spartizione dei collegi, e ha aperto a una lista unica nel caso gli alleati rinunciassero a presentarne una propria.

Domani mattina, intanto, si continuerà a fare il punto sui nuovi collegi, con i tecnici impegnati a valutare le ripartizioni sul territorio,
«diverse da quelle del 2018» come ha spiegato Maurizio Lupi, di Nci. Al termine della verifica, nel pomeriggio, toccherà ai responsabili politici iniziare il confronto per arrivare a dei nomi condivisi da portare in lista. Ma per conoscere chi e dove correrà per la coalizione servirà ancora tempo.