"Chi ha truffato dovrà pagare e chi è stato truffato sarà risarcito". Così il premier Matteo Renzi ieri sera a
Porta a Porta interviene sulla complessa vicenda del decreto salva banche rivendicando per il suo governo un comportamento ineccepibile. "Sono molto contento che il
governo abbia firmato il dl. Stiamo parlando di un milione di
persone di correntisti e di 7200 stipendi non pagati. È chiaro
che c'è qualche migliaio di persone che accederanno ad un
arbitrato e si vedrà che se hanno diritto a riprendere i soldi
come io auspico". Renzi ha sottolineato come le banche italiane siano più solide di quelle tedesche ma ha anche ribadito con forza la necessità di accorpare i troppi istituti. "Ci sono troppi Cda, troppi direttori
generali e troppi consulenti. Le banche vanno accorpate e lo
faremo a partire dalle banche di credito cooperativo" ha detto.
Intanto centrodestra, Lega e M5s all'attacco
del governo sulla vicenda delle banche popolari. Dopo la
decisione del M5s di presentare una mozione di sfiducia al
ministro Maria Elena Boschi, il centrodestra, unito, alza il
tiro e annuncia di voler presentare una sfiducia al governo nel
suo complesso che verrà presentata oggi. Ma la maggioranza fa quadrato e difende il
ministro e l'operato dell'esecutivo.
Il
capogruppo di Forza Italia alla Camera spiega che "Boschi è
solo una figlia di questo governo, una figlia in conflitto di
interessi, ma chi ha i più grandi conflitti di interessi è il
presidente Renzi. Primo perché è abusivo, non ha mai vinto le
elezioni, ha solo vinto delle primarie taroccate, secondo
perchè si basa su maggioranze frutto della compravendita
politica di parlamentari. Inaccettabile. La mozione di sfiducia
del centrodestra unito, alla Camera come al Senato, sarà al
governo".
Ancora più tranchant il leader della Lega Matteo Salvini,
che senza mezzi termini afferma: "Quell'infame di Renzi parla
di
sciacalli che si approfittano dei morti, lo vada a dire alla
vedova del pensionato che si è suicidato. La morte del
pensionato è colpa sua, sì".
Il M5s, poi, dopo aver presentato la mozione di sfiducia a
Boschi alla Camera, ora annuncia che la presenterà anche al
Senato e chiede alle opposizioni tutte di sollecitare la
calendarizzazione della mozione quanto prima.
A difendere il ministro Boschi e tutto l'esecutivo c'è
tutta la maggioranza, compresa la minoranza Pd, e soprattutto
il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. "La ministra
Boschi uscirà alla grande da questa questione perche non c'è
nulla da nascondere" afferma. "Ci preoccuperemo innanzitutto di
salvaguardare le persone più deboli - spiega ancora il
ministro per quanto riguarda i piccoli risparmiatori - sia dal
punto di vista della conoscenza dell'oggettiva conoscenza del
rischio a cui andavano incontro sia dal punto di vista
patrimoniale".
Alle parole di Matteo Salvini risponde a muso duro Ernesto
Carbone, per il Pd: "Salvini parla di banche dall'alto
dell'esperienza del fallimento di Credieuronord, banca della
Lega su cui giravano i soldi della truffa delle quote latte
costata, peraltro, agli italiani 4.5 mld di multe europee".La mozione comunque verrà discussa solo la prossima settimana. Almeno secondo quanto ha detto stamattina da Renzi. "Noi volevano votare subito, credo che andremo alla settimana prossima" ha detto il intervenendo a Rtl 102.5, a proposito del voto di sfiducia sul ministro Maria Elena Boschi. Per Renzi quello delle opposizione sarà un "tentativo di trasformare il dibattito parlamentare in uno show". Però, haaggiunto, "abbiamo le spalle larghe" ed è "ora di passare alcontrattacco".