Dissesto idrogeologico. Roma, maxi voragine in strada inghiotte due macchine in sosta
Voragine a Torpignattara (Roma)
«È incredibile, se non ci fossero stati quei piloni sarebbe venuto giù anche tutto il marciapiede». Sono increduli, ma neanche troppo, i residenti di Torpignattara, nella periferia est di Roma, mentre guardano i vigili del fuoco che tirano fuori la Smart da una maxivoragine sulla strada. Non è la prima volta che accade in questa zona della capitale, ma stavolta per poco non si è sfiorata la tragedia. Stamattina, intorno alle 11, il manto stradale è collassato all’improvviso. Il cedimento ha provocato una crepa lunga 12 metri e profonda 6, che ha letteralmente inghiottito due auto in sosta lungo il marciapiede. Secondo le prime verifiche della polizia locale la voragine sarebbe stata causata da un guasto idrico nel garage sotterraneo della palazzina adiacente. La frana è all’incrocio tra via Zenodossio e l’imbocco della via Casilina, zona di passaggio per residenti e veicoli in transito verso il centro della città, a due passi da una scuola elementare e un parco giochi molto frequentato. «Ci passiamo tutti i giorni, non ci si sente sicuri», dice una signora dopo aver scattato una foto da dietro il nastro giallo apposto dai vigili di Roma Capitale.
Garage allagato sotto la voragine a Torpignattara (Roma) - Angelo Carconi
Le reazioni politiche
La questione del dissesto idrogeologico di questa zona di Roma, a guida 5 stelle, è già da anni un tema di duro scontro politico. «Dopo 5 anni di Virginia Raggi e M5S a Roma si sprofonda. Letteralmente. Resisti Roma, è quasi finita», ha scritto su Twitter Luciano Nobili, deputato di Italia Viva, poco dopo che le foto della voragine hanno iniziato a fare il giro del web. «Benvenuti a Roma...Povera Capitale, non ti meriti questo», ha fatto eco il leader della Lega Matteo Salvini. Ha risposto alle critiche l’assessora capitolina alle Infrastrutture Linda Meleo. «È stata colpa della grande perdita d'acqua, non c'entra nulla la scarsa manutenzione stradale come qualcuno ha provato a insinuare – ha commentato Meleo -. In questi anni abbiamo riavviato la manutenzione ordinaria e straordinaria su assi viari strategici di Roma. Questi sono fatti!».
L'appello dei residenti
L’ultima volta la strada era sprofondata a poche centinaia di metri dal luogo della frana di oggi, in piazza della Marranella, nel settembre scorso, sempre a causa della rottura di tubature sotterranee. La questione del dissesto idrogeologico di questa zona è da anni un problema con cui convivere. «Da un anno chiediamo al V municipio di interessarsi della fragilità di questo territorio», ha raccontato a RomaToday Ilaria Corbo, del Comitato di quartiere TorPigneto Almagià. A giugno era già previsto l’intervento della Protezione Civile per sondare la stabilità del sottosuolo con indagini georadar. I residenti ora chiedono di poter vivere il quartiere con più sicurezza, proponendo l’interdizione immediata della zona ai mezzi pesanti e l’allargamento dei marciapiedi.