Attualità

Il russo evaso dai domiciliari. Caso Uss, le opposizioni chiamano il governo in Aula

Redazione Internet lunedì 17 aprile 2023

Artyom Uss, evaso dai domiciliari a Milano dopo il via libera all'estradizione negli Stati Uniti, ha raggiunto la Russia

Ancora al centro della contesa politica il caso di Artem Uss, l'uomo d'affari russo evaso dai domiciliari all'indomani del via libera della Corte d'appello di Milano alla sua estradizione negli Stati Uniti. Le opposizioni continuano a incalzare il governo, invitandolo a portare la questione in Parlamento.

L'impegno preso dalla premier Giorgia Meloni di "chiarire le anomalie" in un colloquio con il ministro della Giustizia Carlo Nordio non è abbastanza per le forze politiche che accusano la premier di mettere in atto uno "scaricabarile inaccettabile".

La vicenda della fuga, su cui grava il rischio di incidente diplomatico con gli Usa, resta ancora tutta da chiarire. "La Corte d'Appello di Milano - dichiarano i parlamentari del M5s - smentisce nettamente la versione del ministro Nordio, che a questo punto non può esimersi dal chiarire perché non è intervenuto per riportare in carcere una persona a concreto rischio di fuga".

Nel mirino delle opposizioni resta la nota che il dipartimento della Giustizia Usa aveva allora inviato a via Arenula. Nota in cui si chiedeva di far tornare in carcere Uss sino all'estradizione e che, secondo i giudici di Milano, non avrebbero mai ricevuto dal ministro Nordio. "Emergono le evidenti responsabilità di un ministro che aveva il dovere di dare indicazioni chiare che invece non sono state date", dichiarano i capigruppo di Camera e Senato del Partito Democratico, invitando il ministro a riferire in Aula. Richiesta analoga a quella del deputato Bonelli di Alleanza Verdi Sinistra (Avs), che chiede al governo di "assumersi le proprie responsabilità". Il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova, ricorda l'interrogazione parlamentare già presentata dal suo partito e dice: "Meloni mandi Nordio, Piantedosi o venga direttamente lei a spiegare questa vicenda che ci ha esposto al pubblico ludibrio". Secondo i pentastellati, "se sono stati commessi errori, il presidente del Consiglio deve assumersene la responsabilità e prendere provvedimenti".

Di un possibile approdo del caso Uss in Parlamento si potrebbe già discutere nelle conferenze dei capigruppo, che si riuniscono in settimana per definire il calendario dei lavori di Camera e Senato.