Attualità

LA DECISIONE. La Camera ha detto sì all'arresto di Alfonso Papa

Giovanni Grasso mercoledì 20 luglio 2011
La Camera ha detto sì all'arresto dell'onorevole del Pdl Alfonso Papa, avanzata dai magistrati che indagano sulla vicenda P4: 319 i sì, 293 i contrari. Il voto è stato a scrutinio segreto, come richiesto da trenta deputati. Papa, intervenendo in un dibattito ad alta tensione, si era detto innocente e del tutto estraneo alle accuse. Dopo il voto, Papa ha detto di sentirsi "un prigioniero politico". La Lega aveva chiesto di dire sì all'arresto, lasciando però libertà di voto ai propri deputati. Lasciando l'Aula, il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha commentato: "Siamo stati coerenti". Duro il giudizio del capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto: "È stato un voto liberticida, la maggioranza alla Camera si è assunta una grande responsabilità". Chiaro il riferimento alla diversità di vedute sulla questione tra il Pdl e il Carroccio.Quasi contemporaneamente, il Senato ha respinto la richiesta degli arresti domiciliari per Alberto Tedesco (ex Pd, ora iscritto al Gruppo misto) con 151 no e 127 sì. Tedesco è indagato nell'ambito dell'inchiesta sulla sanità pugliese. Poco dopo si è scatenato il parapiglia con spintoni, urla e insulti. Uscendo dall'Aula ci sono stati spintoni tra Domenico Gramazio (Pdl) e il senatore del Pd Paolo Giaretta, sui voti in più che ha registrato il no all'arresto.