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LA VICENDA ABLYAZOV. Caso kazako, Letta: «Chi ha sbagliato paghi»

lunedì 15 luglio 2013
Sulla vicenda di Alma Shalabayeva, la moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov espulsa dall'Italia il 31 maggio con la figlia, interviene il premier Enrico Letta: "Faremo piena luce e arriveremo in fondo, anche dal punto di vista delle sanzioni. E dunque chi ha sbagliato ne risponderà". "Mi aspetto che la relazione del capo della Polizia arrivi prestissimo - aggiunge Letta - e sono sicuro che sarà in linea con quella total disclosure che abbiamo imposto sulla vicenda".È attesa per domani la relazione del capo della Polizia Alessandro Pansa. In settimana, forse giovedì, il ministro dell'Interno Angelino Alfano dovrebbe riferire al Parlamento. Ma secondo le ricostruzioni di alcuni quotidiani il capo di gabinetto dello stesso ministro sarebbe stato informato della vicenda prima dell'espulsione, come del resto un ufficio del ministero degli Esteri a cui la polizia avrebbe chiesto delucidazioni su un passaporto di Shalabayeva. Il ministro Emma Bonino: "Il 2 giugno durante la Festadella Repubblica dissi ad Alfano di seguire il caso di persona". E in una nota la Farnesina si chiama fuori: «Non abbiamo competenza in materia di espulsioni».Movimento Cinque Stelle e Sel hanno annunciato una mozione di sfiducia individuale contro il ministro Alfano.E la Lega Nord con Roberto Maroni parla senza mezzi termini di "responsabilità politica" del governo."Ablyazov è stato trattato come un truffatore internazionale - afferma un funzionario del Dipartimento di Sicurezza - sulla base delle sue pendenze e delle segnalazioni arrivate; e Alma Shalabayeva come la moglie di un ricercato".Attualmente le due donne, che vivevano a Roma, si trovano in Kazakistan e non possono lasciare il Paese - guidato da oltre 20 anni dal dispotico presidente Nursultan Nazarbayev - perché sotto inchiesta. Mukhtar Ablyazov si è rifugiato a Londra: è ricercato nel suo Paese per frode e malversazioni di capitali.