"La revoca è stata confermata. Adesso
interverremo con i dovuti atti perché questa presenza venga allontanata dalla tensostruttura". Lo ha annunciato il sindaco di Castano Primo, Giuseppe
Pignatiello, lasciando la prefettura dopo la riunione del Comitato per
l'Ordine e la sicurezza sul caso della manifestazione di Casapound.
Confermando che "non è mai stata autorizzata perché non si è presentato
nessun esponente di Casapound" per la richiesta all'amministrazione "ora
faremo tutti gli atti dovuti, insieme e in collegamento con la prefettura",
che "ringrazio per tutta l'attivita' fatta, dal prefetto e dal Comitato". Il
sindaco non ha voluto commentare le minacce giuntegli.
I vertici del movimento, però già sul posto per
organizzare stand e quant'altro. Si temono disordini.
"C'è gente che è arrivata da tutta Italia, ci sono ospiti
illustri, c'è un organizzazione che lavora da tempo per questa
iniziativa e all'ultimo minuto, il giorno prima, revocano
l'autorizzazione. Non si può" spiega il presidente nazionale
Gianluca Iannone che oggi alle 18 intende dare il via al primo
dibattito della manifestazione, che dovrebbe durare fino a
domenica.
Iannone ringrazia poi chi, "pur essendo ostile al confronto
aperto, ha contribuito a dare visibilità" alla festa. Fra "i
nostri migliori alleati dal punto di vista mediatico" il
presidente del movimento cita il sindaco di Castano Primo (che
ieri ha revocato l'autorizzazione) "e alcuni illuminati
esponenti del Pd".