Attualità

Diocesi. Caritas di Roma, don Benoni Ambarus è il nuovo direttore

lunedì 3 settembre 2018

Don Benoni Ambarus è il nuovo direttore della Caritas di Roma. E’ stato nominato dal cardinale vicario Angelo De Donatis il nuovo responsabile dell’organismo diocesano: il sacerdote, nato in Romania, da un anno era già vicedirettore della Caritas. Succede a monsignor Enrico Feroci, che diventa rettore del Seminario della Madonna del Divino Amore.

Don Benoni Ambarus – detto don Ben– è nato il 22 settembre 1974 a Somusca-Bacau (Romania). Entra al Seminario Minore della diocesi di Iasi, in Romania, nel 1990; consegue la maturità nel 1994 e quindi, fino al 1996, frequenta il Seminario Maggiore di Iasi. Il 23 novembre del 1996 arriva a Roma, presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore, dove completa gli studi e consegue il baccalaureato in Teologia. Il 29 giugno del 2000 viene ordinato presbitero a Iasi.

Ma poi rientra a Roma, dove, nel 2001, consegue la licenza in Teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana. Dal 2001 al 2004 svolge il servizio di educatore al Seminario Romano Maggiore; dal 2004 al 2007 è collaboratore parrocchiale a San Frumenzio ai Prati Fiscali; dal 2007 al 2010 è viceparroco presso la stessa parrocchia. Dal 2010 al 2012 è invece viceparroco nella comunità di Santa Maria Causa Nostrae Laetitie a Torre Gaia. Nel 2012 don Ambarus diviene parroco dei Santi Elisabetta e Zaccaria a Valle Muricana: sarà la prima parrocchia a ricevere la visita pastorale di Papa Francesco, il 26 maggio del 2013. Infine, nel 2017, la nomina a vicedirettore della Caritas di Roma.

“Sono consapevole – dichiara don Ambarus – di arrivare a svolgere un servizio impegnativo e delicato con la certezza di poter contare sull’esperienza e la dedizione di molti operatori, volontari e di tutti i poveri. L’esperienza di vicedirettore, vissuta negli ultimi mesi, è stata per me la scuola del Vangelo della vita attraverso gli occhi e il cuore dei poveri. La Caritas continuerà il suo percorso al fianco delle tante comunità parrocchiali e di tutto quel vasto mondo della Chiesa di Roma in cui la carità si realizza attraverso la difesa della dignità e della giustizia: esperienze che sempre più debbono operare in comunione”.