L'Aula del Senato ha
approvato il
disegno di legge contro il fenomeno del "caporalato" con 190 sì,
nessun voto contrario, 32 astenuti. Il provvedimento passa ora
alla Camera.
"È una legge cruciale per sradicare
una piaga inaccettabile, come la mafia", commenta il
ministro
dell'Agricoltura, Maurizio Martina. "Con
l'approvazione di oggi in Senato del disegno di legge - aggiunge
Martina - avanziamo in questa battaglia che non è solo di
civiltà, ma di giustizia. Ora mi auguro che la Camera faccia
presto e renda definitivo il provvedimento. La nuova legge
rafforza gli strumenti di contrasto civili e penali, colpendo i
patrimoni con la confisca e rendendo più forte la Rete del
lavoro agricolo di qualità. È una battaglia che ci riguarda,
tutti, a partire dal mondo agricolo che si mette alla guida del
cambiamento".
"Negli ultimi dodici mesi - ricorda ancora Martina - abbiamo alzato
il livello di risposta dello Stato contro i caporali. I
controlli sono aumentati del 59% in un anno, sono operative task
force nei territori a rischio dove le ispezioni vengono portate
avanti da ispettori del Lavoro insieme a Carabinieri e Corpo
forestale. Nelle prefetture abbiamo creato specifiche cabine di
regia che con la collaborazione del terzo settore stanno
gestendo azioni di accoglienza e assistenza ai lavoratori
immigrati".
Sono
soddisfatti i sindacati per questo voto a favore del
disegno di legge "Martina-Orlando" di contrasto al triste fenomeno del caporalato.
Oggi l'Aula del Senato, commenta la Segretaria Generale Flai
Cgil
Ivana Galli, "ha compiuto un grande passo per dare
giustizia ai tanti lavoratori e lavoratrici, che in agricoltura,
sono costretti a subire sfruttamento, ricatti, salari di 3 euro
l'ora, giornate di lavoro che possono arrivare anche a 12/13
ore, alloggi precari, assenza di servizi".
Per il
segretario generale della Uila-Uil,
Stefano Mantegazza,
"hanno vinto i lavoratori, il sindacato e le vittime del lavoro
nero. Ora ci attende il secondo round, quello decisivo, alla
Camera dei Deputati. Per questo a
settembre continueremo a fare pressione con la nostre iniziative
per spiegare a tutte le forze politiche l'importanza di questa
legge e la necessità della sua rapida approvazione".
E ancora in tema di
caporalato
Luigi Sbarra, Segretario Generale della Fai Cisl,
esprime gratitudine al Presidente della Camera,
Laura Boldrini,
per le parole sulla necessità di non restare inermi di fronte
alla vergognosa piaga del caporalato. E chiede un passaggio a
Montecitorio del provvedimento "rapido e senza sorprese".
Commento positivo da parte anche della
Coldiretti, che sottolinea: "Ora occorre anche intervenire per rompere la catena dello sfruttamento che inizia
dal sottopagare i prodotti agricoli pochi centesimi".
"Occorre combattere senza tregua - afferma la Coldiretti - il
becero sfruttamento che colpisce spesso la componente più
debole dei lavoratori agricoli, con pene severe e rigorosi
controlli, ma serve una grande azione di responsabilizzazione di
tutta filiera, dal campo alla tavola, per garantire che dietro
tutti gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli
scaffali, ci sia un percorso di qualità che riguarda l'ambiente,
la salute e il lavoro, con una
equa distribuzione del valore, che
non è possibile se le arance nei campi sono sottopagate a 7
centesimi al chilo e i pomodori poco di più".
Contro la piaga del caporalato si sono moltiplicate le
iniziative promosse dalla Coldiretti, come quella intrapresa in
collaborazione con la
Focsiv - Volontari nel mondo, che ha già
visto la consegna di 12 moduli igienici e 6 docce per la
realizzazione del villaggio solidale a Nardò, in Puglia, con
l'obiettivo di garantire condizioni di vita dignitose agli
immigrati che lavorano in campagna.
Ma va ricordato anche
l'accordo della Coldiretti Calabria con l'Airc (Associazione
Italiana Ricerca sul Cancro) per le Arance della Salute, per
consentire la vendita e la distribuzione delle
Arance della
Calabria che rendono possibile un ritorno economico sostenibile
per le imprese e una giusta remunerazione dei lavoratori.