La ricerca Usa. Cannabis, la scienza cambia idea: ecco i pericoli
(foto Ansa)
La marcia verso una crescente legalizzazione della marijuana negli Stati Uniti sembra inarrestabile. New York e New Jersey sono pronti a unirsi, quest’anno, ai dieci Stati americani che già permettono l’uso ricreativo della cannabis. I sondaggi rivelano che circa il 65% degli statunitensi è a favore dell’uso libero e legale e diversi potenziali candidati democratici alla presidenza per le elezioni del 2020 vorrebbero mettere fine ai divieti federali sulla marijuana.
Ma già dal 2012, anno in cui Colorado e Washington legalizzarono per primi l’uso ricreativo della cannabis, l’erba e i suoi sottoprodotti hanno perso nell’opinione pubblica americana la reputazione di sostanza pericolosa, proprio mentre sempre più studi ne hanno messo in evidenza i rischi. Mentre negli Stati dove la vendita è libera i negozi autorizzati propongono tavolette di cioccolato, barrette di cereali, torte, caramelle, biscotti, coni, punch alla frutta e birra, tutti rigorosamente alla cannabis, o consigliano «articoli da regalo» come tartufi di cioccolato e marijuana dipinti a mano, la ricerca mostra in modo sempre più inequivocabile che la marijuana aumenta il rischio di depressione, psicosi e schizofrenia. e non solo. In otto anni sono triplicati i ricoveri al pronto soccorso. Allarme pure da ginecologi e pediatri
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In 10 Stati americani è libera qualsiasi vendita
Dieci Stati – Alaska, California, Colorado, Maine, Massachusetts, Michigan, Nevada, Oregon, Vermont e Washington – oltre al distretto di Columbia, sede della capitale Washington, consentono le vendite di marijuana per scopi ricreativi. Altri 21 Stati autorizzano solo il commercio di qualche forma di marijuana per scopi medicali e 16 hanno legalizzato la vendita, in dispensari. Stando ai sondaggi più recenti, il 64% degli americani è favorevole alla legalizzazione. Secondo uno studio della Columbia University, nel corso degli ultimi 25 anni l’uso della marijuana per scopi ricreativi, legale o no, è aumentato più negli Stati che ne avevano permesso l’uso per scopi medici.
In Italia l'erba fa litigare Lega e M5s
In Italia a riproporre la legalizzazione delle cosiddette droghe leggere, tema più volte in passato al centro dell’attenzione della politica, è stato nei giorni scorsi il M5s. Ma la Lega ha chiuso nettamente. «Non passerà mai», assicura il leader del Carroccio e ministro dell’Interno, Matteo Salvini. La proposta del senatore pentastellato Matteo Mantero prevede la depenalizzazione della coltivazione della cannabis (attualmente ammessa solo per uso terapeutico) e un aumento del contenuto del principio attivo Thc rispetto ai prodotti venduti dal 2016 nei negozi specializzati (ora allo 0,2%).
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