Attualità

GIORNATA DELLA LEGALITÀ. Cancellieri contestata a Rimini

sabato 17 novembre 2012
​Breve contestazione al ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, da parte di alcuni giovani intervenuti alla giornata della legalità al Palazzetto dello Sport di Rimini. Proprio mentre il ministro stava rispondendo a una domanda sugli scontri dei giorni scorsi, alcuni giovani hanno iniziato a gridare 'stop violenza polizia' e hanno esposto uno striscione con scritto 'Stop violenza polizia. Identificativi sulle divise'.A quanto appreso, gli slogan urlati al ministro sono partiti da alcuni attivisti del collettivo riminese 'Paz', applauditi da tanti dei 1.500 giovani delle scuole presenti al Palasport Flaminio. I giovani autori della breve protesta sono stati raggiunti dagli uomini delle forze dell'ordine e attorniati dalle telecamere e dai flash dei fotografi. Per riportare la calma è salito sui gradoni del Palasport verso i giovani anche il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi. La breve protesta si è comunque mantenuta in toni civili. Il ministro Cancellieri, dal palco, si è poi rivolta agli studenti dicendo: "Sapete cos'è il fascismo? Sapete quali sono le forme di squadrismo?". "Penso che la cosa più importante sia parlare e ascoltare. Perché se si ascolta molto si può capire un po' di più". Il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, commenta così le contestazioni di cui è stata oggetto a Rimini durante la Giornata della legalità e della solidarietà, organizzata da Prefettura, Usp, Comune, Provincia, Anci e ministeri degli Affari esteri, Interni e Giustizia. "Mi sarebbe piaciuto un dibattito, ma non c'è stato". Quello che è successo nel palasport riminese "non è molto democratico - prosegue - perché la democrazia presuppone pacatezza e confronto". E conclude ribadendo di essere "pronta ad ogni confronto. Ma democratico, non squadrista".