Attualità

Lo sbarco infinito. Canale di Sicilia, oltre mille migranti soccorsi

sabato 7 giugno 2014
Notte impegnativa la Guardia Costiera, che in poche ore ha salvato quasi 700 migranti in due diverse operazioni nel Canale di Sicilia mentre altri 400 stanno per essere soccorsi. Ieri erano stati tratti in salvo complessivamente 2500 profughi. Entrambi gli interventi sono avvenuti nelle acque antistanti Lampedusa, a circa 40 miglia dalla costa, ed hanno visto coinvolte le motovedette della Guardia Costiera dell'isola. Il primo intervento è stato effettuato dalla motovedetta CP 302, che ha salvato 94 migranti. La chiamata di soccorso è giunta alla Centrale Operativa di Roma della Guardia Costiera tramite telefono satellitare. Dopo aver individuato l'unità in difficoltà, la motovedetta ha provveduto ad effettuare il trasbordo dei migranti e a fornire la prima assistenza. Le 94 persone sono state successivamente trasbordate su Nave Diciotti della Guardia Costiera. Sulla stessa unità sono attualmente in corso le operazioni di trasbordo di altri 580 migranti, salvati da tre motovedette della Guardia Costiera di Lampedusa. Il barcone sul quale viaggiavano era stato individuato dall'aereo della Guardia Costiera ATR 42 che ha dato l'allarme. Visto il considerevole numero di migranti a bordo nella zona sono state inviate tre unità: due motovedette classe 200 e una motovedetta classe 300, che hanno effettuato il trasbordo dei migranti per poi trasferirli su nave Diciotti. Infine un altro barcone con circa 400 profughi è stato localizzato dalla motovedetta della Guardia Costiera CP 284 grazie alla segnalazione di un peschereccio italiano. Sono ancora in corso le operazioni di soccorso. Tutti i migranti dovrebbero essere sbarcati in giornata a Porto Empedocle. L'alto flusso di immigrati - oltre 3.500 in 36 ore - che sta congestionando i punti di approdo in Sicilia, rimette in gioco nuovamente Palermo. Circa 300 gli stranieri, tra cui numerosi minori non accompagnati, condotti nel porto del capoluogo. Lo rende noto il sindaco Leoluca Orlando che ha attivato i servizi comunali di protezione civile "per dare il proprio contributo, per quanto di competenza, ad una migliore accoglienza dei migranti", spiega il primo cittadino.