Roma. I giovani e il sogno di un mondo missionario: un percorso di formazione
I ragazzi del Gim di Padova
Sono il volto di un’Italia solidale e impegnata, che desidera aiutare, condividere esperienze e informazioni, riscoprire il valore della diversità. Giovani che scelgono di non voltarsi dall’altra parte, di non rifugiarsi nella paura dell’altro. Ma di tendere la mano con generosità.
Hanno tra i 18 e i 35 anni i ragazzi del Gim, acronimo di “Giovani Impegno Missionario”, che a partire dal 28 ottobre cominceranno a Roma un percorso di formazione in nove tappe promosso dalla Famiglia Comboniana. Il via al termine del Sinodo sui giovani, come segnale di una Chiesa sempre più “in uscita” e chiamata a essere segno e strumento del cambiamento sociale.
Filo conduttore degli incontri Gim, patrocinati dall’Ufficio regionale per le Comunicazioni Sociali della Conferenza episcopale del Lazio, saranno le testimonianze di vita, la lettura partecipata della Parola di Dio e l’ascolto di testimoni su alcune problematiche odierne.
A parlare saranno gli stessi ragazzi, come Giovanni Rocca, 23 anni, segretario nazionale di Missio Giovani, ma anche professionisti dell’informazione, come i giornalisti Angela Caponnetto, Luca Collodi, Marco Omizzolo ed Emanuela Vinai.
Si affronteranno i temi della povertà, del degrado ambientale e dei migranti insieme ai padri comboniani Giulio Albanese e Alex Zanotelli, e ancora la questione della tratta e dello sfruttamento minorile con le testimonianze di suor Gabriella Bottani, coordinatrice della rete internazionale anti-tratta “Talitha Kum”, e di don Aldo Buonaiuto, sacerdote della Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi.
La proposta romana si inserisce all’interno di un progetto nazionale, con percorsi che verranno svolti nello stesso periodo anche a Bari, Napoli (Casavatore e Rione Sanità), Padova, Venegono Superiore (Varese) e Verona.
Al termine della formazione i ragazzi potranno partire per svolgere campi itineranti e di volontariato in Italia e all’estero, dove si affiancheranno a missionari, associazioni e laici impegnati al fianco dei più poveri, marginalizzati, esclusi, nelle diverse realtà del territorio. Un’avventura che permetterà loro di chiudere il cerchio e di incarnare il senso del percorso: «Il Gim è un cammino di formazione e spiritualità missionaria - afferma padre Alex Zanotelli -, che permette ai giovani di approfondire la propria fede in Gesù di Nazaret, quel Gesù “che non è rimasto al balcone, ma si è immerso nella vita”, come afferma Papa Francesco».
Dal Mozambico all’Inghilterra, dall’Ecuador al Portogallo, saranno tante le possibilità per mettersi in cammino, rispondere a un’occasione di bene e di carità. Per i tanti Natanaele che il Signore continua a chiamare anche oggi sarà possibile “vedere cose ancora più grandi”, aprire lo sguardo a un mondo nuovo che diventa magicamente possibile e che è molto di più di quel che pensiamo. Per conoscere tutte le tappe e iscriversi al corso: www.giovaniemissione.it