Ci si era chiesti, in effetti, perché non avesse "approfittato" della vicenda Ilva - che alla fine ha visto la conferma della sua linea anche da parte del nuovo ministro Di Maio - per rilanciarsi sulla scena pubblica e, magari, far partire la corsa alla conquista del Pd. A dare una spiegazione è stato direttamente lui, Carlo Calenda, l'ex ministro allo Sviluppo economico, con un tweet asciutto ma che ha catturato una solidarietà sincera del popolo social:

"Devo una spiegazione - scrive Calenda -, ora che ILVA è chiusa, ai tanti che chiedono perché non vado alle feste dell’Unità o a incontri sul territorio. Mia moglie ha avuto una recidiva della Leucemia ed è in ospedale per trapianto. Seguo i tre bimbi e lei e non posso allontanarmi da Roma". Per poi aggiungere, nelle reazioni ai followers: "Oh ma non è che sparisco. Continuo a combattere per le mie idee e contro questo governo. Dopo figli e moglie e con qualche limitazione in più rimane una priorità. Adelante".

Il tweet di Calenda - ANSA

Immediate le risposte di solidarietà da parte di tantissimi cittadini. I colleghi del Pd, certo. Ma non solo. Anche semplici cittadini con un pensiero politico profondamente diverso da quello di Calenda. Nicoletta fa sapere al ministro "ho idee diverse da Lei, ma sono nelle stesse condizioni di Sua moglie per una recidiva e capisco la situazione! Coraggio e che la forza delle donne abbia il sopravvento!!". In tanti insomma a stringersi intorno alla famiglia dell'ex ministro. Al punto che per una volta il cinismo di pochissimi "haters" si disperde e diventa afono nel coro della solidarietà.