Il clima che cambia. L'Onu: registrati i 3 giorni consecutivi più caldi di sempre
Prossima settimana rovente, con picchi oltre i 40 gradi, anche se farà molto caldo già nel weekend che comincia domani, con valori massimi di 37 gradi. L'estate entra, dunque, nel vivo, con l'arrivo della prima vera ondata di calore della stagione secondo il Consorzio Lamma-Cnr, Laboratorio pubblico di Monitoraggio e Modellistica Ambientale per lo sviluppo sostenibile, gestito, insieme, dalla Regione Toscana e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Anche il bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute vede 9 città contrassegnate con il bollino arancione, che segnala un rischio per i più fragili: Bolzano, Firenze, Frosinone, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino e Viterbo.
E lunedì le temperature sono previste in ulteriore rialzo. Secondo Bernardo Gozzini, direttore del Consorzio Lamma-Cnr, si prevedono punte di oltre 40 gradi in Sicilia e Sardegna. "La massa d'aria calda di origine subtropicale in arrivo sull'Italia - spiega Gozzini - già da domani farà aumentare il caldo, ma le temperature più alte si dovrebbero registrare da lunedì a mercoledì". Bollino giallo (pre-allerta caldo) per tutti gli altri centri urbani monitorati nel bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute, eccetto Bari, l'unica delle 27 città a rimanere con il bollino verde (nessun rischio, mentre il bollino rosso indica il massimo pericolo).
E se le isole maggiori soffriranno di più, andrà poco meglio nella Pianura Padana e nelle grandi città come Roma e Firenze, dove le temperature massime saranno di 37-38 gradi. "Questi valori - sottolinea il climatologo - sono 6-7 gradi in più rispetto alla media delle temperature massime di luglio". Secondo Gozzini, le temperature potranno continuare ad essere roventi anche da giovedì al Centrosud, almeno fino a sabato, mentre al Centronord sembrano possibili dei temporali sull'arco alpino e sull'appennino tosco-emiliano anche se bisogna, comunque, ricordare che quelle da giovedì in poi sono previsioni indicative, che necessitano di una conferma nei prossimi giorni.
Di "serio pericolo per la salute umana", a causa del caldo, parlano i medici ambientali. "Il caldo eccessivo determina problemi sanitari in quanto può alterare il sistema di regolazione della temperatura corporea", afferma il presidente Sima (Società Italiana di Medicina Ambientale), Alessandro Miani. "Il corpo umano si raffredda attraverso la sudorazione, ma un'umidità eccessiva impedisce al sudore di evaporare, con il calore corporeo che aumenta rapidamente, e che può arrivare a danneggiare organi vitali e il cervello. Temperature eccessivamente elevate possono provocare disturbi lievi come crampi, svenimenti, edemi, ma anche problemi gravi, dalla congestione alla disidratazione".
Dalla Società Italiana di Medicina Ambientale arrivano anche consigli pratici per difendersi dal caldo. Tra questi, assumere almeno 3 litri di acqua durante la giornata, evitare alcolici, e preferire cibi come frutta e verdura e, quando si esce di casa, proteggere gli occhi con occhiali da sole e prevenire scottature con creme solari ad alto fattore protettivo. Evitare, poi, l'attività sportiva all'aperto nelle ore più calde, mantenere le stanze fresche, schermando le finestre esposte al sole (utilizzando tapparelle, persiane, tende), chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte) e fare bagni e docce frequenti e con acqua tiepida. "Il caldo torrido rappresenta un serio pericolo per la salute, specie per soggetti più fragili, come anziani, bambini e cittadini con patologie preesistenti", dicono ancora i medici ambientali. Le conseguenze del caldo eccessivo sul corpo umano vanno da colpi di calore a congestioni e anche "danni ad organi vitali e cervello".
L'allarme caldo riguarda non soltanto l'Italia, ma anche il resto del mondo. Secondo il Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, negli ultimi tre giorni, il mondo ha registrato le giornate più calde consecutive di sempre, a riprova che il cambiamento climatico è "fuori controllo". "Se continuiamo a ritardare le misure essenziali che sono necessarie, penso che ci stiamo dirigendo verso una situazione catastrofica, come dimostrano gli ultimi due record di temperatura". E, in realtà, il record di temperature elevate potrebbe arrivare, secondo alcune fonti, fino a sette giorni, un'intera settimana, con una media terrestre di 17,23 gradi.
I dati sono stati diffusi dal Centro nazionale americano di previsione ambientale (Ncep) e dallo strumento di rilievo Climate Reanalyzer dell'Università del Maine, in attività da 44 anni. E' stato dunque un inizio luglio in linea con il mese di giugno, il più caldo mai rilevato da Copernicus, il servizio di sorveglianza del clima dell'Ue, con temperature in media superiore di 0,5 gradi, rispetto alla media del periodo 1991-2020, superando l'ultimo record di giugno 2019.
Oltre alla temperatura dell'aria, è quella degli oceani a preoccupare molti dei ricercatori. Secondo Copernicus, le temperature oceaniche hanno raggiunto il livello piu' alto almeno dal 1991, rendendo giugno il terzo mese consecutivo a stabilire un nuovo record. Responsabile l'estrema ondata di caldo marino sull'Oceano Atlantico settentrionale, che ha portato le temperature del mare a un "livello senza precedenti". A giugno copriva circa il 40% degli oceani del mondo, l'area più vasta mai registrata, ed entro settembre metà delle acque oceaniche dovrebbe essere interessata.