Dopo sei ore di camera di consiglio e
dopo nove anni di indagini e processi, con una sentenza arrivata
nella notte la Terza sezione penale della Corte di Cassazione ha
dichiarato prescritte le accuse di associazione a delinquere
finalizzata alla frode sportiva nei confronti dell'ex direttore
generale della Juventus Luciano Moggi e dell'ex amministratore
delegato della società Antonio Giraudo.
Nella sua requisitoria il procuratore generale Gabriele Mazzotta
aveva chiesto proprio di annullare per prescrizione la condanna
inflitta in secondo grado a Moggi e Giraudo, ma aveva ribadito
l'esistenza del sistema associativo riconosciuto dalla sentenza
di secondo grado, sottolinendo come sarebbero stati alterati "gli
esiti delle partire del campionato di calcio 2004-2005".
La Corte ha anche assolto gli ex arbitri Bertini e Dattilo perché
il fatto non sussiste - con la stessa formula Moggi e Giraudo
sono stati assolti da due capi d'imputazione di frode sportiva -
mentre ha confermato la condanna d'appello a un anno per De
Santis e ha rigettato il ricorso di Racalbuto, "non assolto" che
aveva usufruito della prescrizione.
Prescrizione anche per l'ex vicepresidente federale Innocenzo
Mazzini e per l'ex designatore Pierluigi Pairetto, condannati in
appello a 2 anni.