"Mentre il governo lavorava per far uscire il Paese da questa grave crisi economica c'è chi ha pensato solo a come far cadere il governo e mi riferisco alle elite o presunte elite della rendita finanziaria, della cattiva finanza, della cattiva editoria. E per la povera sinistra che si fa usare propongo una lotta di liberazione, per questi compagni della sinistra che devono liberarsi da questo abbraccio mortale. A loro dico: attenti, perché vi usano come un taxi. Tornate quindi alla vostra lotta, alle vostre battaglie politiche, ai vostri ideali veri. Questo appello lo faccio alla sinistra per bene, mentre alla sinistra per male dico: vadano pure a morire ammazzati". È questo uno dei passaggi più appaluditi del ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta al convegno del Pdl di Cortina d'Ampezzo dove ha incassato il plauso della folta platea del Palainfiniti.Nel suo duro j'accuse contro i "rema contro", dal convegno del Pdl di Cortina il ministro Renato Brunetta ha anche lanciato un allarme: "Ci sono elites irresponsabili che stanno preparando un vero e proprio colpo di Stato". Elites che secondo Brunetta fanno riferimento "alla cattiva finanza e alla cattiva editoria".
Durissime reazioni dal Pd. "Brunetta evidentemente dimentica di essere un ministro della Repubblica. I suoi insulti sguaiati rivolti all'opposizione accusata di non fare quelloche vuole lui, l'uso a vanvera di parole come colpo di stato sono assolutamente non degni di un rappresentante istituzionale": è il commento della presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro. "Le parole farneticanti del ministro Brunetta appartengono a un periodo della vita politica italiana superato e sconfitto. Il suo delirio e il suo fanatismo testimoniano il fallimento di un governo che ha esaurito anche gli annunci propagandistici", è invece il commento laconico del presidente dei deputati del Pd, Antonello Soro.