Botti di Capodanno. Feriti in diverse città d’Italia nonostante il divieto
I divieti non hanno fermato l’utilizzo di molti botti in tutta Italia, scoppiati per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Si segnalano diversi feriti. Un uomo a Taranto ha perso una mano, mentre nell'Ascolano è rimasto gravemente ferito un giovane. A Napoli una persona è stata colpita da un proiettile vagante. 14 i feriti in tutta la Campania, tra cui un uomo che ha perso un occhio. Sono stati 558 gli interventi dei vigili del fuoco per incendi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, in aumento rispetto allo scorso anno, quando furono 229. Il numero maggiore quest’anno in Lombardia, dove sono stati 72.
Ascoli Piceno
A Roccafluvione, in provincia di Ascoli Piceno, un ragazzo è grave, con lesioni importanti a entrambe le mani. Era in piazza e stava facendo esplodere dei petardi insieme agli amici. Rischia di perdere una mano anche un uomo a Taranto per lo scoppio di un botto difettoso che stava tentando di accendere.
Napoli da un proiettile vagante
Nella serata del 31 dicembre, un 40enne dello Sri Lanka è stato curato all'ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli per una ferita da colpo d'arma da fuoco sulla parte sinistra del petto. L'uomo - cosciente e non in pericolo di vita - ha riferito al personale sanitario che, poco prima, dopo essere uscito dalla propria abitazione che si trova nel quartiere Montecalvario per fumare una sigaretta, ha sentito un forte rumore ed avvertito una sensazione di bruciore al petto. Si tratta probabilmente di una ferita da proiettile vagante in ricaduta al suolo.
Molti botti di fine anno nella serata di S. Silvestro a Milano, nonostante i divieti, ma nessun incidente grave. I festeggiamenti con i fuochi artificiali si sono concentrati nei quartieri periferici. A Roma, invece, sono stati lanciati dei petardi sui passeggeri della Metro B e sui passanti all'ingresso della fermata Colosseo.
Tav, botti contro cantiere Val Susa
Fuochi artificiali sono stati lanciati da un gruppo di attivisti No Tav, in Val di Susa, verso il cantiere della nuova ferrovia Torino-Lione presidiato dalle forze dell'ordine. Un incendio si è sviluppato tra i boschi ed è stato spento da un idrante della polizia. Per disperdere i dimostranti sono stati utilizzati dei lacrimogeni. Dieci attivisti No Tav sono stati identificati dalla Digos tra quelli che hanno preso parte alla dimostrazione. Per tutti, secondo le prime notizie, si profila una denuncia per procurato incendio boschivo.
I dati
Sono stati complessivamente 727.780 gli interventi di soccorso effettuati in Italia dai vigili del fuoco nel corso del 2021, una media di 2.000 al giorno. Aumento rispetto al 2020, quando gli interventi furono 705.000. In Sicilia il numero maggiore di soccorsi, 78.535. Seguono: Lombardia 75.290, Lazio 65.966, Campania 62.8783 Toscana 54.331, Emilia Romagna 53.715, Piemonte 50.672. Puglia 49.533, Veneto e Trentino A.A. 41.146. Calabria 34.213, Sardegna 30.300, Liguria 28.373, Marche 25.518, Friuli V.G. 21.358, Abruzzo 20.072, Umbria 19.098, Basilicata 9.959 e Molise 6.918. Dei 727.780 interventi, 194.680 hanno riguardato incendi ed esplosioni, 140.555 soccorsi e salvataggi, 45.179 dissesti statici e 38.772 incidenti stradali.