Delle cimici sono state trovate un paio di mesi fa nell'ufficio di Umberto Bossi al Ministero delle Riforme e nella sua abitazione romana, nella zona di Porta Pia. E' stato lui stesso a raccontarlo chiacchierando con i giornalisti nella notte a Ponte di Legno. Bossi ha detto che la sua segretaria al Ministero si e' insospettita perche' - ha spiegato-''troppa gente sapeva quello che avevo detto solo a lei''. Cosi' sono stati fatti dei controlli ''e hanno trovato una cimice nel mio ufficio al ministero e diverse nella mia casa di Roma''.Non le anno trovate a Varese, pero'. ''Li' - ha commentato sorridendo - ho fucile da caccia e rivoltella''. Il tutto e' successo ''un paio di mesi fa'' ha spiegato il ministro che ha detto di non avere idea degli autori. ''Come si fa a sapere chi sono? - ha osservato -. Sono scemi si', ma non del tutto''.Sulla vicenda non c'e' pero' nessuna inchiesta aperta. ''Abbiamo aspettato troppo - ha detto Bossi -. Abbiamo chiamato un privato per la bonifica. Non volevo far casino, tanto un'inchiesta non trova niente. Io non volevo entrare nel casino. Sono uno che tende a minimizzare''. Il segretario della Lega ha comunque avvisato Maroni ''che ha mandato un po' di suoi uomini''.La punizione giusta per i due ragazzi accusati dell'attentato alla sede della Lega di Gemonio non e' la prigione, secondo Bossi, che lancia l'idea di far loro risistemare i danni. "Li faremo venire come punizione a rimettere a posto la sede - ha detto il segretario del Carroccio -. Mandarli in galera non serve a niente".Il federalismo ''deve passare - secondo Bossi - perche' la gente qui al Nord e' un po' incazzata, anche con me''. Il segretario del Carroccio ha ripetuto che ''o passa il federalismo o si va a votare. ''Non possiamo - ha concluso - farci prendere in giro per troppo tempo''.