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CREPE DI MAGGIORANZA. Bossi fa tremare il governo: «Il 2013 è troppo lontano»

venerdì 16 settembre 2011
Tira aria di crisi nella maggioranza: la Lega manda segnali poco rassicuranti a Berlusconi. ll Governo? "Per adesso va avanti, poi vediamo". Ma dura fino al 2013? "Mi sembra troppo lontano". Così Umberto Bossi, a margine di un comizio a Paesana, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano se il governo tiene ancora. Chiaro il messaggio: difficilmente si arriverà a fine legislatura.E sulla scelta di Berlusconi di non andare dai pm napoletani, Bossi dice: "Beato lui, risparmierà tempo. Se ci riesce...". "A lui piacciono le donne", aggiunge il leader leghista con una battuta. I cronisti insistono e il senatur replica: "le intercettazioni ci sono".Bossi ha poi pubblicamente investito il figlio Renzo come suo successore nella tradizionale cerimonia dell'ampolla prelevata dal Po. "Io verrò qui tutti gli anni e dopo di me verrà mio figlio che oggi ho portato qui con me". "A 23 anni bisogna svegliarlo - aggiunge il leader leghista - portarlo in mezzo alla gente e fargli vedere la vita vera".Bossi si rivolge poi al ministro della Semplificazione normativa Roberto Calderoli, cedendogli la parola sul palco: "È il mio braccio destro a Roma - afferma il senatur - ed è un grande lavoratore".Poi l'immancabile riferimento alla Padania. "L'Italia va giù ma noi non precipitiamo perchè abbiamo la Padania. Il nord non muore". In mattinata era stato ancora più esplicito: "Che l'Italia va a piccol'hanno capito tutti, perciò bisogna preparare qualcosa di alternativo: la Padania".