Sospensione di tre mesi per Mario Borghezio, l'europarlamentare della Lega Nord colpevole di aver definito "ottime" e "condivisibili" le idee che hanno spinto Andres Breivik a uccidere 77 persone in Norvegia. La decisione è stata presa dal consiglio federale che si è riunito oggi in via Bellerio. Il ministro dell'Interno Roberto Maroni non ha però voluto confermare ufficialmente la cosa: "C'è il verbale della seduta - si è limitato a dire - sono state discusse questioni interne tecnico-amministrative". Borghezio decade anche da presidente del Carroccio in Piemonte.
BORGHEZIO: OBBEDISCO, MA HO ESPRESSO LE TESI DELLA FALLACIMario Borghezio ribadisce che in quella "fatale" intervista sulla strage di Oslo non ha "parlato della strage ma delle idee sul fondamentalismo islamico espresse da quel signore". Idee che l'europarlamentare continua a difendere come "legittime". Intervistato dal Tg3, prima che arrivasse la sospensione a tempo decisa dal vertice della Lega, Borghezio nega che proprio quelle idee si possano liquidare come "aberranti": "No - spiega - se sono considerate sulla base dei testi come quelli della Fallaci, per esempio, un esempio di critica dura e forte al fondamentalismo"."Proprio nel momento in cui le autorità norvegesi - aggiunge l'esponente del Carroccio- hanno dimostato di comprendere la mia buona fede accettando con grande generosità e rispetto le mie scuse e le mie condoglianze, la giustizia padana funziona in maniera irremovibile e severa. Da buon padano -conclude Borghezio- apprezzo che abbiano pensato che chi sbaglia paga, ma io non ho sbagliato".