Covid. 8.864 nuovi contagi, 316 morti. Scendono i ricoverati in terapia intensiva
Parrucchiere a Napoli
Sono 8.864 i nuovi casi di covid riscontrati oggi in Italia dopo aver analizzato 146.728 tamponi, con l'indice di positività al 6%. Nelle ultime 24 ore si registrano altri 316 morti, che portano il totale delle vittime a 117.243 da inizio pandemia.
Scendono nuovamente i ricoveri in terapia intensiva dove ci sono ora 3.244 persone (-67), con 141 ingressi giornalieri.
Sono 3.268.262 i guariti in totale (+19.669), 493.489 gli attualmente positivi (-11.122). Questo il bollettino odierno sui contagi covid fornito dal ministero della Salute, consultabile sul sito della Protezione civile.
Segnali positivi dalle regioni
Cala, anche se più lentamente rispetto alle scorse settimane, l'incidenza dei contagi di coronavirus in Emilia-Romagna. Nell'ultima settimana (12-18 aprile) si è registrata una media di 160 casi ogni 100mila
abitanti, in calo da 174 casi (5-11 aprile) e 253 (29 marzo-4 aprile). Un dato che mantiene la regione nel complesso al di sotto della soglia d'attenzione dei 250 casi. I casi totali della settimana sono stati poco più di 7.100 (dai quasi 7.800 della precedente) e le vittime sono state 229. I pazienti in terapia intensiva nell'ultima settimana sono scesi sotto quota 300 per la prima volta da circa un mese.
Continuano a diminuire i ricoverati nelle terapie intensive (-14) e nei reparti (-93) in Lombardia. A fronte di 18.754 tamponi effettuati, di cui 15.056 molecolari e 3.698 antigenici, sono 1.040 i nuovi positivi (5,5%). I decessi sono complessivamente 32.319 (+35). I guariti/dimessi sono 7.850. Dei nuovi contagi, sono 56 i 'debolmente positivi'. Il totale dei pazienti in rianimazione ammonta a 708, mentre sono 4.623 i ricoverati in regime ordinario. La maggior parte dei nuovi casi si concentra nel Milanese dove si sono verificati 406 contagi, di cui 154 a Milano città. Questi i casi per provincia: Bergamo 127; Brescia 113; Como 23; Cremona 13; Lecco 40; Lodi 4; Mantova 61; Monza e Brianza 131; Pavia 44; Sondrio 31; Varese 15.
Con 1.123 i nuovi positivi al Covid19 la Sicilia è al secondo posto fra le regioni italiane per numero di contagi giornalieri. Solo la Lombardia ha più positivi nelle ultime 24 ore. In Sicilia su 14.416 tamponi processati l'incidenza è del 7,8%. Le vittime sono state 10 e portano il totale nell'Isola a 5.172. Il numero degli attuali positivi è di 26.322 con un incremento di 564 casi rispetto a ieri; i guariti sono 549. Negli ospedali i ricoverati sono 1.438, 39 in più rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 176: 11 in meno rispetto a ieri.
Nessun decesso e solo 13 nuovi contagi (5 al molecolare e 8 all'antigenico) in Trentino, su 936 tamponi. Lo segnala l'Azienda provinciale per i servizi sanitari nel suo bollettino quotidiano. Intanto le vaccinazioni sono arrivate quasi a quota 140.000 (139.518, compresi 41.208 richiami e le dosi riservate ad ultra ottantenni e ultra settantenni, rispettivamente 53.502 e 32.105). Fra i nuovi positivi ci sono anche 3 bambini. Ieri le
classi in quarantena erano 56. I nuovi ricoveri in ospedale sono stati 7, mentre le dimissioni si sono fermate a 3: il numero totale di pazienti Covid sale a quota 161; 28 persone si trovano ancora in rianimazione.
Sono 687 i nuovi positivi al Covid riscontrati in Piemonte, con un'incidenza del 6,1% rispetto agli 11.253 tamponi diagnostici processati (4.966 antigenici); la quota di asintomatici è del 47,5%. I ricoverati in terapia intensiva sono 283 (-5 rispetto a ieri), negli altri reparti 3.045 ( -55), i morti 33 (2 registrati oggi), i guariti +1.666. Le persone in isolamento domiciliare sono 18.256.
Oggi in Friuli Venezia Giulia su un totale di 2.102 test sono state riscontrate 52 positività al Covid 19, pari al 2,47%. Nel dettaglio, 32 sono state rilevate da 1.523 tamponi molecolari, con una percentuale di positività del 2,1%; 20 da 579 test rapidi antigenici (3,45%). I decessi registrati sono 10. I ricoveri nelle terapie intensive scendono a 52 (-5), così come si riducono quelli in altri reparti che risultano essere 371 (-6).
In Campania aumenta invece il tasso di incidenza. Sono 1334, nelle ultime 24 ore, i positivi al Covid su 9.934 tamponi molecolari esaminati. Secondo i dati dell'Unità di crisi della Regione Campania sono 523 i sintomatici e, come accade dopo il fine settimana, quando diminuisce il numero dei tamponi molecolari
effettuati, aumenta il tasso di incidenza. Se, infatti ieri era pari al 9,69%, oggi è pari al 13,42%. Trentacinque sono i decessi; 29 deceduti nelle ultime 48 ore, 6 deceduti in precedenza ma registrati ieri - mentre 1.519 sono le persone guarite. In merito alla situazione degli ospedali, aumentano leggermente i posti letto occupati in terapia intensiva, oggi 150 mentre ieri erano 146, così come aumentano quelli in
degenza, oggi 1536 mentre ieri era 1529.
Nelle ultime 24 in Puglia sono risultati 584 casi positivi su 6.130 test analizzati, con una incidenza del 9,5% (ieri era del 12,5%). Sono stati inoltre registrati 46 decessi (ieri erano stati 17), la metà dei quali in provincia di Bari. Diminuisce il numero complessivo dei pazienti ricoverati in ospedale, che oggi sono 2.157 (17 in meno di ieri). Diminuisce di 1.012 anche unità il numero dei pugliesi attualmente positivi, che sono 50.426 (sui complessivi 220.815 contagiati da marzo 2020) e aumenta di 1.550 unità il numero dei guariti, passando dai 163.355 di ieri ai 164.905 odierni.
Il Veneto registra 497 nuovi contagi Covid nelle ultime 24 ore, e 7 decessi. Si tratta di un aggiornamento che, come sempre al lunedì, risente della minore attività di monitoraggio nel fine settimana. I tamponi sono stati infatti 10.786 (rispetto alla media di 35-40.000 giornalieri) con un tasso di positivi del 4,61%. Il dato complessivo degli infetti da inizio epidemia sale a 401.947, quello delle vittime a 11.111. Scende ancora la pressione sugli ospedali: i pazienti Covid sono in totale 1.759 (-7), dei quali 1.495 ricoverati nei reparti non critici (-8), e 264 nelle terapie intensive (+1).
Sono stati 14 i nuovi positivi al Covid registrati in Umbria nell'ultimo giorno, secondo quanto riportato sul sito della Regione. I guariti accertati sono stati invece 138 e due i morti. Gli attualmente positivi sono ora 3.296, 126 meno di domenica. Il tasso di positività è dello 0,96 per cento sul totale (3,78 lo stesso giorno della scorsa settimana) e del 2,3 sui soli molecolari (era 9,4). In rialzo dopo giorni di calo i ricoverati in ospedale, ora 263, otto in più di domenica, 36 dei quali, due in più nelle terapie intensive.
Ma in Calabria 4 nuove zone rosse
Quattro nuove zone rosse in Calabria. Il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, ha firmato, nell'ambito delle misure di contrasto al Covid-19, l'ordinanza n. 27, che dispone l'istituzione di "zone rosse" nei Comuni di Mandatoriccio, Tortora e San Sosti (provincia di Cosenza) e Delianuova (Reggio Calabria). L'ordinanza entra in vigore dalle ore 5 del 20 aprile 2021 a tutto il 30 aprile 2021.
Nelle carceri ripartono le vaccinazioni
Il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, durante l'intitolazione del carcere di Bergamo all'ex cappellano Fausto Resmini, morto per Covid, ha voluto rassicurare sulla prosecuzione del piano vaccinale negli istituti di pena, affinché "non subisca interruzioni fino al suo completamento". E proprio oggi il commissariato all'emergenza del generale Francesco Figliuolo ha annunciato la ripresa delle vaccinazioni nelle carceri.
L'annuncio viene dopo che si erano levate diverse proteste per la sospensione che sembrava in atti da parte dei sindacati della Polizia penitenziaria e di associazioni che seguono le realtà carcerarie.
"ll carcere ha molti volti e occorre conoscerli da vicino - ha spiegato Cartabia -. Oggi abbiamo dovuto conoscere il carcere della pandemia. Pandemia che ha colpito cosi duramente la città di Bergamo sin dagli inizi e da cui la città ha saputo riscattarsi grazie alla generosità di tanti. Il carcere della pandemia ha portato in primo piano i problemi della salute".
"Oggi - ha aggiunto - siamo chiamati a farci carico prioritariamente della salute di chi opera nel carcere e di chi nel carcere è ospitato, per proteggere tutta la comunità carceraria. Occorre procedere con le vaccinazioni e a questo scopo il Capo del dipartimento penitenziario, dottor Bernardo Petralia, e io stessa siamo in continuo contatto con le autorità competenti perché il piano vaccinale non subisca interruzioni
fino al suo completamento".
"Desidero rassicurare tutti su questo punto, anche quanti negli ultimi giorni avevano nutrito preoccupazioni a riguardo", ha concluso la Guardasigilli.