Attualità

FINE VITA . Biotestamento: se inefficace, stop alla nutrizione artificiale

martedì 23 febbraio 2010
Alimentazione e idratazione "devono essere mantenute fino al termine della vita ad eccezione dei casi in cui le medesime risultino non più efficaci nel fornire al paziente i fattori nutrizionali necessari alle funzioni fisiologiche esenziali del corpo". La commissione Affari sociali della Camera ha approvato a maggioranza, (23sì, compreso il voto di Paola Binetti, contro i 13 no dell'opposizione) l'emendamento del relatore Domenico Di Virgilio che modifica il comma 5 dell'articolo 3 della legge sul biotestamento."Il mio emendamento - ha spiegato il relatore Di Virgilio - è la conseguenza di un altro fatto che è stato sottovalutato dalle opposizioni. Mentre la legge Calabròriguardava solo i casi in stato vegetativo, qui intendiamo ampliare la platea per cui le dat (dichiarazioni anticipate di trattamento) sono valide per tutti coloro che sitroveranno incapaci di intendere e di volere. Per lo stato vegetativo non avrei presentato nessun emendamento perché nutrizione e alimentazione non sono trattamenti medici e non vanno sospesi, ma diverso è il caso di pazienti in coma traumatico, ischemico che hanno fatto le dat per i quali il medico valuterà se ci sono le condizioni di continuare idratazione e alimentazione. Si tratta dunque - ha concluso -di un punto di partenza diverso, cosa che non tutti hanno compreso".