Attualità

ORRORE. Il bimbo gettato nel Tevere: continuano le ricerche a Roma

lunedì 6 febbraio 2012
"Non è un pazzo, come lui stesso si definisce. È solo un uomo violento e un padre padrone. Massacrava di botte mia figlia. Adesso Claudia è in ospedale, sia per le botte, sia perchè non sta bene". Parla la nonna di Claudio, il bimbo di 16 mesi gettato ieri nel Tevere dal padre, un giovane di 25 anni, Patrizio Franceschelli.In un'intervista a TgCom24 Rita Maccarelli, madre della ex compagna dell'uomo, racconta le scene cui ha assistito. "Quando è arrivato io non avevo capito la gravità della situazione - dice la nonna di Claudio -, finché non ha afferrato il bambino di peso e lo ha gettato a terra nella neve davanti al portone di casa. Dopodichè è scappato col bambino, io l'ho rincorso ma lui è arrivato sul lungotevere e lo ha appoggiato sul muretto. Poi lo ha spinto giù".  La signora Maccarelli nel tentativo di fermare l'uomo si è anche fatta male a un braccio. Il corpo del bambino non è ancora stato ritrovato. "Lui (Franceschelli, ndr) aveva perso il padre, non aveva una famiglia. Qui da noi l'aveva trovata - racconta la donna - sapeva che casa nostra era sempre aperta".  Maccarelli ha anche raccontato che, qualche giorno prima, Claudia era tornata a casa spaventata, con la giacca sporca di sangue, e non riusciva a riconoscere le persone, secondo la sintesi dell'intervista fornita da TgCom24. "Adesso ho paura per mia figlia, perchè lui ha scritto un messaggio che dice 'Con Claudio e Claudia la fine del mondò. Non voglio che lui esca dal carcere, ho paura". Continuano intanto le ricerche del bimbo, ma al momento del piccolo non c'è traccia. Il padre reoconfesso del piccolo, un 26enne con precedenti per droga, è in stato di fermo. Avrebbe agito in preda a un raptus dopo un litigio con la ex moglie a casa della zia. È stata proprio quest'ultima a chiamare il 112 chiedendo l'intervento dei carabinieri. Ma quando i militari sono arrivati sul posto il 26enne era già uscito di casa portando via il bambino.