Altre due donne hanno riconosciuto Luca Bianchini, il presunto stupratore seriale arrestato dalla Squadra Mobile di Roma. Le due donne, vittime di tentate aggressioni da parte dello stupratore seriale, avevano già collaborato con la polizia per l'elaborazione dell'identikit e avrebbero ora riconosciuto il volto dell'insospettabile contabile di 33 anni dalle foto uscite in questi giorni sui quotidiani.Intanto proseguono a pieno ritmo le indagini dopo le perquisizioni effettuate in casa del coordinatore del circolo Pd del Torrino, a Cinecittà. Al vaglio dell'investigatori anche un filmino, girato con il cellulare, in cui l'immagine sarebbe ferma su un pavimento mentre in sottofondo si sentirebbe la voce dell'uomo, mentre ripete la parola "amore".Nessuna traccia, invece, è stata trovata nel suo appartamento degli slip delle vittime che, secondo gli investigatori, lo stupratore ha portato via dopo le violenze e che potrebbe poi aver nascosto altrove. Sotto la lente degli investigatori anche dei fogli, trovati nell'abitazione di Bianchini: indicazioni relative a luoghi, forse le zone in cui il presunto stupratore era già intenzionato a colpire.
Ieri la convalida del fermo. Ieri dopo un'ora e mezzo di colloquio il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo per l'uomo, emettendo contestualmente l'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il presunto stupratore ha chiesto di rifare il test del Dna, alla presenza di un suo perito di fiducia.Innocente. E ha continuato a ripeterlo: "Sono innocente, vi state sbagliando". Lo fatto anche oggi, durante l'interrogatorio di garanzia nel carcere di Regina Coeli.